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14/09/2009

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UN “MIRACOLO” CHIAMATO OSTELLO

Clicca per Ingrandire E’ tutto pronto per l’apertura dell’ostello della gioventù di Carlantino (foto del titolo; ndr). Dopo quasi dieci anni di abbandono e incuria, durante il weekend l’ostello per la prima volta ha aperto le porte e verificato la funzionalità della struttura. Fornelli delle cucine accesi (foto 1 sotto), camere completamente arredate (foto 2), ristorante e bar operativi. Il merito di questo piccolo “miracolo”, visto il grave stato di degrado del villaggio, è da attribuire all’associazione lucerina di promozione sociale “Mondo Nuovo”, alla quale il Comune di Carlantino ha affidato la gestione dei locali.

L’ostello non avrà solo funzione ricettiva ma ospiterà incontri formativi, colonie, lezioni di inglese e informatica, diversi corsi di formazione professionale e soprattutto sarà sede di una vera e propria scuola di cucina. In tale direzione sono stati già avviati contatti col Provveditorato agli Studi per gestire al meglio questa iniziativa.

Grazie ai Por regionali, l’associazione “Mondo Nuovo” beneficerà di circa 200mila euro grazie ai quali, oltre a completare la ristrutturazione della struttura, sarà acquistato un piccolo pulmino per garantire i collegamenti dalla stazione ferroviaria e dall’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia all’ostello. Per la gestione del villaggio e delle diverse iniziative sarà impegnato personale del posto. A tal scopo, già una trentina di giovani carlantinesi si sono riuniti in una piccola associazione che prenderà anch’essa il nome di “Mondo Nuovo”.

“La nostra priorità, il nostro primo obiettivo era quello di aprire l’ostello e ci siamo riusciti in tempi di record - ha dichiarato Stefano Catapano, direttore delle attività di “Mondo Nuovo”. - Adesso bisogna renderlo funzionale e operativo, e ciò lo faremo in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale per sfruttare ogni iniziativa locale che possiamo condividere al fine di soddisfare interessi comuni”.

Massima soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Carlantino, Vito Guerrera, sia per l’utilizzo di manodopera locale (il numero degli occupati dipenderà dal successo delle diverse iniziative) sia per lo sviluppo turistico che la struttura porterà al paese e all’intera zona dei Monti Dauni. Ma il sogno dell’associazione lucerna e del primo cittadino di Carlantino resta quello di sviluppare proposte e programmi legati alla diga di Occhito (foto 3, vista dall’ostello), ossia progetti che possono derivare dalla navigabilità dell’invaso o dalla possibilità di poter esercitare la pesca.

Pesca e navigabilità, infatti, sono a tutt’oggi attività ancora vietate. Sono stati intrapresi contatti con Legambiente per poter studiare iniziative legate all’aspetto naturalistico dell’area.

LA SCHEDA = L’ostello della gioventù di Carlantino è uno dei cinque villaggi che fanno parte del progetto “Primavera.” Presentato nel 1998 dalla Comunità dei Monti Dauni Settentrionali, il piano turistico-infrastrutturale è stato finanziato con la legge 64, che prevedeva interventi straordinari nel Mezzogiorno. Le strutture sono situate a Roseto Valfortore, Volturino, Volturara Appula, Castelnuovo della Daunia e Carlantino. L’ostello carlantinese è l’unico fra le cinque strutture a poter rispondere a qualsiasi esigenza turistica e sociale. Situato su Monte San Giovanni, ha un panorama mozzafiato, offrendo alla vista la straordinaria imponenza della diga di Occhito, il secondo bacino artificiale più grande in Europa. Dotato di cinquanta posti letto divisi su due piani, l’opera è completamente arredata. Ogni camera, infatti, è dotata di area climatizzata e servizi igienici. Completano l’ostello il ristorante, il bar e, all’entrata, un’accogliente reception.

LA STORIA = I villaggi Primavera sono stati completati nel 2000, ma solo sabato scorso l’ostello di Carlantino è entrato in funzione. La Comunità Montana dei Monti Dauni Settentrionali, proprietaria delle strutture, alcuni anni fa ne ha affidato la gestione a una cooperativa che purtroppo non è mai riuscita a renderle funzionali. In seguito, i sindaci dei Comuni che ospitano i villaggi ne hanno chiesto la gestione ma con vani risultati. Solo lo scorso anno, il consiglio della Comunità Montana ha approvato lo schema di convenzione per la gestione ai Comuni dei villaggi “Primavera”.

 Uff. Stampa Comune Carlantino

 

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