Testa

 Oggi è :  26/04/2024

Benvenuto  nel Giornale

CERCA GLI ARTICOLI :

  

Testo scorrevole
Sx

  L'ARTICOLO

18/08/2009

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

100 DOMANDE AL SINDACO DI VIESTE

Clicca per Ingrandire 1. Come va la sua estate, sindaco?
- E’ calda nel clima... ma anche in altri sensi!
2. Lei non va mai in ferie?
- Non credo che chi fa il sindaco di Vieste possa permettersi il lusso di andare in ferie durante l’estate.
3. Difficile amministrare Vieste, soprattutto in estate?
- E’ vero, molto impegnativo. In estate tutto si moltiplica, tutto si esaspera.
4. Perché?
- Perché è la stagione della piena attività con esigenze non sempre conciliabili.
5. Ad esempio?
- C’è chi vorrebbe locali aperti tutta la notte e chi reclama la quiete. C’è chi non vorrebbe un auto in tutto il centro e chi l’auto se la vuole portare dappertutto. La disciplina del traffico in ogni Comune grande o piccolo è ormai il problema dei problemi, ma comunque a Vieste la situazione è nel complesso gestibile.
6. SICUREZZA - A proposito di auto, sindaco, due sue automobili in fumo, perché?
- Il perché non riesco a immaginarlo. Ma trovo che sia un atto di vigliaccheria unica.
7. In che senso?
- Nel senso che il mio agire è sempre secondo legge e coscienza e a tutti chiedo lo stesso.
8. E allora come se lo spiega?
- Forse c’è chi crede di essere al di sopra delle leggi o di poter fare tutto in barba a qualsiasi norma. Non vuole sentirsi dire di “no” e intenderebbe farlo capire con simili gesti, intesi all’intimidazione.
9. Ne è intimidita?
- Niente affatto, mi trovano più determinata di prima.
10. Sindaco, ma Vieste è in emergenza sicurezza?
- Diciamo che si avvertono segnali pericolosi, per questo mi sono impegnata nel chiedere a Prefetto e autorità il massimo impegno. In questa situazione, ognuno deve fare la sua parte, senza venir meno ad alcun dovere, di cittadino, di istituzione, di categoria. Ho fiducia che con le nuove norme del governo Berlusconi la situazione possa migliorare.
11. E come Amministrazione che avete fatto al riguardo?
- Ci siamo mossi con senso di responsabilità, equilibrio e senza clamori mediatici o emotività esasperate. Ci siamo rivolti al Prefetto che ha accolto, e lo ringrazio infinitamente, il nostro grido di allarme. Ho incontrato responsabili delle forze dell’ordine del massimo rango ai quali ho chiesto ulteriore interessamento e quell’interessamento è in atto.
12. In pratica che risposte ha avuto?
- Mi hanno assicurata che è in corso un’incisiva azione investigativa i cui dettagli è giusto rimangano riservati.
13. Però ogni notte è un tiro al bersaglio, e non per modo di dire…
- E’ vero, è un momento difficile. E verso chi è colpito esprimo la mia più profonda solidarietà e l’assicurazione che il sindaco, per quanto gli compete, sta agendo con la massima determinazione. Nessuno deve sentirsi solo. Bisogna solo che tutti facciamo la nostra parte fino in fondo per venirne fuori.
14. Il paradosso è che non si può dire che mancano le forze dell’ordine in questo periodo?
- Vi è stata in effetti, come prima risposta a questa emergenza, una consistente aggiunta di forze dell’ordine sul territorio. Si impegnano anche loro il più possibile, però non è che possono stare in ogni metro quadrato dell’abitato. Non esiste al mondo un caso simile.
15. Lei dice che anche il cittadino deve fare la sua parte, come?
- Per esempio i commercianti devono munirsi di impianti di telecamere. Lo fanno nelle città tedesche o inglesi e devono farlo anche a Vieste, perché quella è una misura spesso decisiva per evitare che si verifichino episodi del genere. E poi denunciare sempre e comunque avendo fiducia nello Stato e in chi lo rappresenta.
16. Sì, però la gente pensa che, una volta arrestati, i delinquenti dopo due giorni sono già fuori…
- In molti casi è vero, ma queste sono disfuzioni che derivano dalle leggi penali. Ciononostante non è un buon motivo per non far niente e aspettare che siano solo gli altri ad agire.
17. Qual è il dato più preoccupante di questa situazione…
- C’è un serpente velenoso che si aggira in città e si chiama usura. In tempi di crisi e di guadagni, per molti risicati, può rivelarsi un cappio al collo e alimentare seri problemi di sicurezza.
18. Cosa si può fare per mozzare la testa a questo serpente?
- Ho pensato, e ne ho anche discusso, ad un fondo anti-usura e quindi anti-racket che metta al riparo soprattutto i più esposti al rischio di finire preda degli usurai.
19. SANITA’ - Sindaco, alcune settimane fa le ha fatto visita il direttore generale della Asl Fg, Castrignanò…
- Ci sono volute tre lettere infuocate per evidenziargli che la situazione di Vieste merita un’attenzione particolare. Alla fine ha ritenuto doveroso venire in Municipio.
20. In che senso, “particolare”?
- Abbiamo organici e strutture ridotte all’osso, carenze croniche e precarietà alle quali si uniscono emergenze dell’ultima ora. Vi sopperiscono solo l’abnegazione e i sacrifici di chi opera sul campo e che merita ogni ringraziamento.
21. Non si può più neanche contare sull’eliambulanza…
- Dice bene. In più, lo scippo dell’eliambulanza, al quale ci siamo opposti con tutte le nostre forze, ha visto una Asl e una Regione Puglia totalmente insensibili a una sacrosanta esigenza di assistenza. Non un privilegio, ma un diritto sacrosanto. Che ci è stato negato, da chi ci aveva promesso una sanità dal volto umano.
22. Dissero che l’eliambulanza era un privilegio, anzi una sorta di taxi che non si poteva più permettere…
- Stavolta la domanda la faccio io. Sa chi lo diceva?.
23. Lo so anch’io, ma ce lo dica?
- Il signor Alberto Tedesco, sulla cui gestione disinvolta della sanità pugliese per conto della giunta Vendola, lo state leggendo dai giornali a che livello di sperperi e bassezze si è arrivati. Qui mi piacerebbe vedere i manifesti del Pd di Vieste con tanto di condanna e dissociazione. Da quell’orecchio però ci sentono poco.
24. Si, ma ora, qui da noi, che succederà?
- Mi auguro un’estate tranquilla e da Castrignanò mi aspetto fatti e non chiacchiere. Fatti che però continuano a non arrivare. Eppure durante quell’incontro gli ho partecipato e illustrato il quadro complessivo della situazione. Fortemente critica. Mi auguro più consapevolezza…
25. Altrimenti?
- Altrimenti, dovrò venir meno a una promessa fatta a me stessa.
26. Quale promessa?
- Quella di non servirmi dei media sul tema.
27. Perché dovrebbe farlo?
- Perché sul tema della salute dei cittadini non posso tollerare silenzi e omissioni a danno del nostro Comune. Già abbiamo subìto e parecchio pure. Ora basta.
28. ELEZIONI E UDC - Sindaco, nelle recenti Elezioni Europee ha visto un test di gradimento nei confronti della sua Amministrazione?
- Diciamo che se fossimo risultati sgraditi alla città, gli elettori ce lo avrebbero fatto capire. Così non è stato, in barba a tutte le strumentali campagne orchestrate dal Pd.
29. La preoccupa il ruolo dell’UdC e il rischio di una politica opportunistica da parte dei centristi?
- Non mi preoccupa, perché credo nel senso di responsabilità da parte dell’attuale gruppo dirigente dell’UdC di Vieste.
30. Però altrove non si sono fatti scrupolo di attraversare il Rubicone.
- Guardi, a mio avviso sarebbe suicida mandare a monte anni di proficua collaborazione nell’assoluta pari dignità che nulla hanno tolto, né a noi, né all’Udc. Semmai hanno aggiunto consenso. Alle elezioni ognuno ha ottenuto risultati soddisfacenti. Per inseguire che cosa poi?
31. Ce lo dica?
- “Il porto delle nebbie” di una intesa con un Pd che non ha più un identità, che per uscire dall’isolamento è disposto a ogni compromesso. Non mi sembra una prospettiva allettante, men che meno una strategia intelligente.
32. IL RITORNO DI SPINA DIANA - E’ infastidita dall’attivismo dell’ex sindaco Spina Diana?
- Non mi infastidisce il suo desiderio di tornare a fare politica, che è legittimo. Mi infastidisce il metodo che parte dalla denigrazione. Io, comunque, penso ad amministrare la città nell’interesse dei cittadini e ad assicurare la continuità del centrodestra a Vieste.
33. Si vocifera che l’ex sindaco non sia particolarmente indulgente verso di lei e la sua Giunta.
- Se ha dei motivi credibili a riguardo, li venga a spiegare agli organi della PdL, senza speculazioni gratuite, rispettando il ruolo di tutti, così come gli è stato assicurato negli anni in cui era sindaco.
34. Crede che possa averceli quei “motivi credibili”?
- Se stiamo ai fatti, penso di no. Se stiamo alle speculazioni, credo sia un problema che riguardi solo Spina Diana che ha deciso di cimentarsi. La sottoscritta è allergica al teatrino della politica, come lo definisce Silvio Berlusconi. Io mi alzo al mattino col solo pensiero di amministrare al meglio e di dare quanto prima le risposte che i cittadini si aspettano dal loro sindaco. Il resto è sociologia spicciola che lascio a chi sta seduto al bar dalla mattina alla sera.
35. Si parla di liste civiche, di spaccature…
- Io lavoro per dare continuità al centrodestra e assicurare quella stabilità politica che non ci ha fatto finire sui giornali in questi anni.
36. A un certo punto è corsa addirittura voce di una raccolta di firme per sfiduciarla, se non patrocinata, forse auspicata da Spina Diana…
- Stento a crederlo, ma se fosse vero il grande sconfitto sarebbe Spina Diana, non certo io.
37. Perché?
- Perché la gente capirebbe lontano un miglio che si tratta di un caso di astinenza da potere e non di un’operazione di buona fede politica. Ammesso che la gente volesse cambiarmi, si aspetterebbe che lo facesse un volto nuovo, una compagine nuova. Nel caso specifico sarebbe restaurazione, per usare un eufemismo. Oltretutto accadrebbe, ma guarda un po’, quando è stato consentito a una donna con tutta la sua dignità di amministrare la città.
38. Cosa glielo fa pensare?
- Me lo fa pensare il rifiuto sistematico di un confronto nelle sedi opportune, nel rispetto del ruolo di ognuno, nel solco legittimo della PdL. Qui nessuno ha cacciato qualcun altro. E poi il ricorso, anche quello sistematico, a forme subdole di sottoprodotto della politica quali il voler ordire “congiure”, seminare discredito sui marciapiedi, campagne acquisti di persone, ecc. Un repertorio penoso, che non ha nulla di un percorso di maturazione politica che si impone con i fatti, con la politica dalla “P” maiuscola e non con le chiacchiere da bar.
39. PORTO TURISTICO - A proposito di fatti, finalmente è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato sul porto turistico.
- Non ho letto le motivazioni, ma pare che sia una sentenza finalmente dirimente. E’ un’ottima notizia per la città, che vedrà finalmente avviarsi un’opera strategica e ambiziosa, attesa da anni.
40. Ha vinto il gruppo della Cidonio SpA, è contenta?
- Io sono contenta se vince il porto turistico di Vieste, l’unico risultato che mi ha interessato e mi interessa per davvero. Se Cidonio SpA, che vanta una grande esperienza nel settore, lo fa funzionare non posso che esserne felicissima per me e per i cittadini che in quell’opera ripongono speranze di sviluppo e di lavoro.
41. Il Pd l’ha accusata di aver mal gestito tutta la vicenda?
- Il Pd mi accusa sempre, a prescindere, ormai ci ho fatto l’abitudine. A me porta consenso elettorale, a loro una disfatta dopo l’altra. Se non lo capiscono….
42. Il delegato al porto turistico, Pasquale Pecorelli ‘44, dice che “l’avete lasciato solo”...
- Io non lascio mai solo nessuno, mi dispiace che lui lo pensi. In realtà gli ho garantito con quella delega la massima autonomia sul porto. Neanche i miei assessori hanno goduto di così ampia carta bianca.
43. E allora perché quello sfogo?
- Dovrebbe chiederlo a lui, visto che non ho mai sottratto i grandi meriti che Pecorelli ha maturato sul porto. Li ricordo un giorno sì e l’altro pure in ogni occasione pubblica e privata. Mi concedo anche una battuta al riguardo...
44. Ce la dice?
- Ricordatevi che il porto comincia con la “p” di Pecorelli.
45. Ha qualcosa da rimproverarsi sulla complessiva vicenda?
- Nulla. Perché ho dalla mia l’assoluta buona fede e l’assoluta estraneità a qualsiasi secondo fine. Solo “Date a Vieste, il suo porto turistico e fatelo funzionare per bene!”
46. Taluni nomi dei consiglieri del nuovo CdA dell’Aurora hanno suscitato polemiche?
- Non ho capito perchè: ho solo imposto un “largo ai giovani preparati”. E’ sempre la solita storia, tutti si dicono tifosi dei giovani, ma appena li chiami, è tutta una pioggia di critiche, perché dovevi basarti “sull’esperienza dei vecchi”. In molti casi, “vecchi volponi”.
47. La minoranza chiedeva un proprio rappresentante…
- E noi abbiamo risposto con un presidente, giovane, professionista, preparato, pulito, non iscritto a nessun partito che può garantire tutti. Lo stesso si può dire dei consiglieri. Tutto il nuovo CdA ha questa impronta. Checchè se ne dica, tutti dovrebbero essere contenti di questa iniezione di novità, oltrettutto assistita da titoli di laurea e buoni curriculum.
48. Tra i critici più fieri spicca Mauro Clemente, segretario del PD.
- Guardi che quella di Clemente non è critica, ma pregiudizio.
49. Cosa glielo fa credere?
- Il fatto di cercare colpevoli sempre e comunque; di additarmi in maniera stucchevole come “la Sindaca” senza proporre nulla.
50. Sono gli strascichi della storia dell’incompatibilità?
- Non lo dico io, lo dicono i fatti. Si comporta come chi se l’è legata al dito.
51. Rifarebbe quello che ha fatto nei confronti di Clemente?
- Io non ho fatto nulla contro Clemente. A lui fa comodo pensarlo e farlo pensare, ma così non è…
52. E allora, come se lo spiega?
- Io mi sono posta il problema di un potenziale conflitto di interesse fra l’Ente Comune e un consigliere comunale, che si chiamava Mauro Clemente ma poteva chiamarsi Paolo Rossi o Rinaldo Bianchi, il quale consigliere cita di riflesso (attraverso una partecipata) quell’Ente per delle cospicue spettanze. A parti invertite, checchè ne dicano loro, avrebbero fatto lo stesso, se non di peggio.
53. E’ finita con una sentenza di primo grado del tribunale ordinario che non ci ha visto incompatibilità…
- E io rispetto le sentenze, anche se posso non condividerle.
54. Però potevate ricorrere in appello…
- Non averlo fatto dimostra proprio la volontà di non farne una questione personale e di prendere atto di un orientamento suggerito dal giudice amministrativo.
55. L’OPPOSIZIONE - Complessivamente che giudizio si è fatto dell’opposizione?
- E’ un’opposizione dai toni sfumati. Ci sono alcuni che si muovono sul terreno di una contrapposizione frontale, serrata, ma sempre nel terreno della politica, che è anche riconoscimento reciproco…
56. … e gli altri?
- E Ragni e Clemente che si sono sempre mossi sul terreno della contrapposizione fine a se stessa.
57. Punti di incontro?
- E’ difficile se si rimane sul terreno del preconcetto e della denigrazione sempre e comunque.
58. RIFIUTI E DISCARICA - Argomento discarica: è una bomba a orologeria?
- No. E’ un nodo che viene al pettine, com’era lecito attendersi.
59. Proprio ora che c’è lei?
- Si, proprio ora che ci sono io, mio malgrado... che intanto ho il merito di aver risparmiato alla città un’estate con la puzza dai cassonetti, così come si prospettava.
60. Come ha fatto?
- Ho responsabilizzato tutti. I Comuni conferenti, l’autorità di bacino, il Prefetto, la Provincia, la Regione. Li ho messi di fronte a un aut-aut: o si scongiura l’emergenza e si approntano misure adeguate o si chiude. Si va a conferire nel Subappenino, facendo impennare costi e tariffe. Nessuno poi si lamenti.
61. Per questo ha rivendicato la presidenza dell’Ato [il consorzio dei Comuni per la gestione dei rifiuti di ambito, ndr]?
- A parte che l’attribuzione di quella presidenza al Comune ospitante l’impianto di discarica è ispirata dallo Statuto... E poi, dovrei farmi una colpa per aver preteso che decisioni riguardanti l’uso del nostro territorio non passassero da un organo presieduto da altri che certamente non avrebbero avuto le esigenze di Vieste in cima ai loro pensieri. Suvvìa…
62. Con la presidenza che risultati concreti ha ottenuto?
- Abbiamo già fatto passi importanti. Per esempio siamo il primo e unico Ato della Puglia che si è visto approvato e finanziato un corposo progetto di incentivazione della raccolta differenziata, redatto dal Laboratorio di Educazione Ambientale della Provincia di Foggia. Abbiamo assicurato al consorzio un bilancio che consentirà un certo margine di manovra nella gestione oculata dell’emergenza che, voglio ricordarlo, è garganica e non solo di Vieste.
63. Le hanno dato della prepotente…
- Chiacchiere. Ho solo fatto gli interessi della mia città a costo di sbattere qualche pugno sul tavolo. Chiunque apprezzerebbe. I prepotenti sono altri.
64. E chi sono allora i prepotenti?
- Coloro ai quali è stato permesso di ingrossare per anni la discarica senza i dovuti oneri e lasciarli conferire per gentile concessione del Comune di Vieste.
65. Sta parlando dei crediti di conferimento vantati verso gli altri Comuni?
- Sì, di quelli. Abbiamo avviato un ottimo recupero verso tutti e chiarito quello che c’era da chiarire… Tutti stanno pagando e senza problemi. Non paga solo Sannicandro che dovrebbe ospitare una struttura complessa a servizio dell’Ato, che è comunque un ulteriore passo in avanti verso la soluzione e condivisione di tutta la questione…
66. Perché ha dovuto lei batter cassa nei confronti degli altri Comuni?
- Non voglio fare polemiche... l’ho fatto e basta. Diciamo che l’ho fatto perché era giusto e doveroso farlo… Finalmente!
67. EMERGENZA ACQUA - Sindaco, siamo nel Terzo Millennio, quello di internet e della banda larga, ma a Vieste d’estate continua a mancare l’acqua.
- Perché lo dice a me?
68. Non è ancora lei il sindaco?
- Posta così non gliela consento, perché Vieste è un Comune che è in regola con il Terzo Millennio, quello di Internet con la banda larga per stare alla sua battuta, ma ha il triste privilegio di essere servito per l’acqua da un Acquedotto che si dice il più grande d’Europa nei depliant e nelle pubblicità, ma nei fatti è grande anche nei disservizi e nelle mancate riparazioni dei disservizi anche dopo una stagione delle piogge più abbondante del diluvio universale. Di questo non può rimproverare il sindaco.
69. Però poteva dar mandato al suo ufficio legale di denunciare l’Acquedotto per quei disservizi procurati in piena estate.
- E chi dice che non lo farò. Lo scorso 25 luglio li ho sottoposti a un ultimatum, informandone passo passo il Prefetto Nunziante. O rimediavano il prima possibile alle restrizioni intollerabili e mi facevano pervenire entro le 12 di quel giorno un comunicato di spiegazione per l’accaduto e a tutta la popolazione, oppure le denunce sarebbero partite immediatamente. E’ tutto pubblicato sul sito di Ondaradio, a testimonianza della mia determinazione.
70. E come è andata?
- E’ arrivato il comunicato entro le 12, così anche la telefonata del manager e l’assicurazione dei rimedi in atto. Nel giro di qualche ora la situazione è migliorata. E’ ovvio però che se il tutto si verificherà anche in agosto non andrò certo per il sottile.
71. Ma Vieste non si era dotata di un serbatoio idrico?
- Infatti. E spettava all’Acquedotto riempirlo in vista della stagione estiva. Alla fine mi hanno assicurata che stavano procedendo al riempimento e che si registra un livello di acqua fino 3 metri.
72. Anche le reti fognarie sono un’altra nota dolente: il caso di via Puccini è finito sul sito di Ondaradio…
- In quel caso abbiamo effettuato le opportune verifiche e inviato un telegramma urgentissimo all’Acquedotto rappresentando che quella situazione è insostenibile. In Comune lo scorso 6 agosto abbiamo tenuto una riunione con l’Acquedotto e la direzione lavori. Si verificheranno tutti i punti delicati delle condotte più critiche per valutare rimedi e interventi, a cominciare da Via Puccini.
73. COMPLESSO “ADRIATICO” - Sindaco, parliamo dell’Adriatico. L’ennesima gara per la vendita dei locali è andata deserta…
- Sulla vendita dei locali non saprei come interpretare questo segnale. Può essere una rincorsa al ribasso dei prezzi, o forse l’inadeguatezza degli stessi per tutta una serie di esigenze che evidentemente stanno a cuore a molti potenziali acquirenti.
74. Anche sulla sala cinema-teatro un gestore interessato, che opera nel settore, ha sollevato severe eccezioni sull’adeguatezza del sito...
- E’ chiaro che se chi ha esperienza consolidata nel campo ha riscontrato delle inadeguatezze è evidente che lo ha fatto con cognizione di causa. Guardi, fermo restando che non ho la cognizione di un tecnico in materia, anch’io rimango perplessa quando mi sollevano certi rilievi tecnici su quella struttura. Viene anche a me spontaneo chiedermi: “Ma come, possibile che chi l’ha progettata non ci ha pensato?”
75. A questo punto c’è il rischio di una cattedrale nel deserto?
- Spero di no. Noi stiamo facendo tutto il possibile per renderlo funzionale. Stiamo pensando di allocarvi alcuni uffici pubblici tuttora localizzati presso la zona 167. Stiamo per riattivare la biblioteca civica. Abbiamo spostato lì gli uffici della Polizia Municipale. Valuteremo se è possibile concedere spazi o locali anche ad associazioni cittadine di pregio culturale o agli uffici di promozione turistica. Quanto alla sala cinema, vaglieremo ogni utile soluzione per farla funzionare, però…
76. Però?
- Però non si possono additare alla mia Amministrazione eventuali carenze strutturali di un’opera che questa amministrazione ha ereditato. Non mi sembrerebbe corretto. Certo abbiamo comunque il dovere di provare a farla funzionare, ma si dia a Cesare quel che è di Cesare.
77. SINDACO DA TRE ANNI - Sindaco, che giudizio dà sul suo mandato, dopo tre anni?
- Il giudizio non spetta a me. Quando si amministra si è giudicati.
78. Adesso che fa… si rifugia in calcio d’angolo?
- No, ma è giusto che chi amministra si sottoponga al giudizio e si giudichi, nel caso, solo sotto il profilo dell’impegno.
79. In questo caso?
- Io ho lavorato, lavorato, la-vo-ra-to, con tutta la mia giunta. Chi fa può anche sbagliare, ma alla fine risolve o perlomeno tenta di risolvere. Chi non fa, sa solo, per modo di dire, “giudicare”, ma non fa avanzare di un millimetro la soluzione del problema e Vieste straripa di criticoni in servizio permanente.
80. Sindaco, e il giudizio sul suo mandato?
- Io sono stata al servizio della gente, partendo dalle cose più piccole fino a quelle più grandi, facendo con la mia giunta la nostra parte fino in fondo.
81. Dicono che ha un “caratteraccio”, sicuramente esuberante...
- Lo dice qualche esponente dell’opposizione, al quale non capita mai di essere abbracciato decine di volte per strada o sentirsi chiamare Ersilia a ogni angolo, come si fa con le vicine di casa fidate. O che gli dicano “Po vin a ches! T’agghja fa vidè la nenn o u ninn!” [Poi vieni a casa. Ti faccio vedere la bambina o il bambino, ndr].
82. Una delle ultime polemiche è che a Vieste la sera ci si annoia…
- Io registro tutte le sere un pienone di gente su Corso Fazzini e non solo.
83. E questo che significa?
- Che la gente non riempie un posto sapendo di annoiarvisi.
84. Sì, ma i giovani… Manzionna, ex presidente Cotup, dice che i giovani non ci sono…
- Secondo me non è così. O meglio solo in parte è così, perché è vero, il nostro turismo negli anni è cambiato. Ci sono più famiglie, ma i giovani non sono scomparsi.
85. Perché?
- Perché i giovani hanno abitudini di vita diverse da quelle della famiglia, intesa come mamma, papà e figli piccoli.
86. Per esempio?
- I giovani di solito escono intorno alle 23. Da quell’ora in poi anche a Vieste si vedono giovani. Basta farsi una passeggiata dalle parti del Lungomare Mattei e i giovani ci sono eccome.
87. E allora perché si azzardano paragoni con “una più giovanile” Peschici?
Perché si cade nel luogo comune che “l’erba del vicino è sempre più verde”. Peschici è più piccola e basta poco perché dia l’impressione di essere strapiena. E se poi è strapiena e gira l’economia anche lì, da garganica, non posso che esserne contenta. Posso fare una considerazione?
88. Prego…
- Gli stessi che si lamentano della mancanza dei giovani, sono gli stessi che se il turismo fosse tutto di giovani si lamenterebbero lo stesso…
89. E perchè?
- Perché direbbero che la città è piena di gente che scorrazza con scooters e macchine a tutta velocità per tutta la notte, che lascia bottiglie di birra dappertutto, che dorme sulla spiaggia, che affolla strutture con la musica a tutto volume, che gli basta la pizzetta per cena… Insomma che si sarebbe dovuto puntare su un turismo formato famiglia.
90. Che a suo avviso è più remunerativo?
- Fermo restando le ristrettezze economiche derivanti da un periodo di crisi, è chiaro però che quando una famiglia viene in vacanza a Vieste comunque affitta un ombrellone, si concede una serata al ristorantino o in pizzeria, va alle grotte, si ferma al bar per un gelato, compra il canottino e le ciabatte ai figlioletti, fa la spesa al supermercato, vuole gustare un piatto a base di pesce fresco o comprarne in pescheria, desidera la frutta e se la compra al mercatino. Oppure va in un albergo, dove buona parte di questi desideri gli vengono esauditi. I giovani comprano telefonini, computer, playstation, scooter, auto accessoriate per risorse che non mi pare alimentino l’economia strettamente turistica.
91. Sindaco, a un anno e mezzo dalla scomparsa di suo fratello Carlo, che ricordo ne conserva?
- Un ricordo sempre vivo, intenso e lancinante. Che mi accompagna sempre in ogni momento della giornata.
92. La politica e la città di Vieste sentono la mancanza di una figura come suo fratello Carlo?
- Non posso dirlo io che sono la sorella e dunque posso anche non sembrare obiettiva. Ma lo dicono le tantissime testimonianze che mi portano chi lo ha conosciuto: gente semplice, rappresentanti delle istituzioni, artisti, persone di cultura, giornalisti, uomini delle forze dell’ordine, viestani di ogni sensibilità politica…
93. Qual è l’insegnamento che tutti dovrebbero trarre dall’esempio di Carlo Nobile?
- Che la politica non può che significare il mettere le proprie capacità al servizio degli altri senza pretendere nulla in cambio o pensare al proprio tornaconto personale.
94. Sindaco, ha saputo del nuovo vescovo, mons. Michele Castoro?
- Sì, l’ho saputo. Sarò felicissima di conoscerlo non appena si insedierà per partecipare a lui i migliori auspici miei personali e a nome della città, per questo suo cammino in terra garganica.
95. Non è facile succedere a mons. Domenico D’Ambrosio?
- Guardi, mons. D’Ambrosio aveva dalla sua il fatto di essere nato in questa nostra terra, tuttavia anche mons. Castoro, da buon Pastore si sentirà e lo faremo sentire “uno di noi”.
96. Sindaco, ha intenzione di ricandidarsi per la prossima legislatura?
- E’ prematuro chiedermelo. Valuterò a suo tempo il da farsi, ma ritengo di avere tutte le carte in regola per ripropormi.
97. A suo avviso la politica è dominata dal maschilismo?
- Paradossalmente va però detto che la politica ha comunque permesso che questa città avesse una donna alla massima carica cittadina, ma molti direbbero “appunto, per paradosso”. E avrebbero molti argomenti a favore. Comunque il mio esempio dice una sola cosa: che se ti vuoi impegnare e ti impegni cadono tutti gli steccati, anche quelli procurati da una mentalità becera.
98. Nel calcio lei per chi tifa?
- Ovviamente per il Milan, che è la squadra di Silvio Berlusconi e di molte persone a me care.
99. Perché ovviamente?
- Scusi ho sbagliato. Tifo Milan ma anche e con grande passione per l’Atletico Vieste. Una squadra che è esempio di impegno, dedizione, professionalità e valori sportivi che spesso coincidono con quelli della vita. Faccio all’Atletico Vieste e a tutto il mondo sportivo viestano i migliori auguri per la stagione imminente, riconoscendo in pieno la straordinaria funzione sociale ed educativa che continuano a svolgere magistralmente.
100. Sindaco, siamo a cento domande, abbiamo finito...
- Grazie per l’intervista. Partecipo al direttore e alla redazione ogni apprezzamento per la capacità che mettete al servizio della nostra città per farla crescere di più e meglio. Grazie infinite.

 OndaRadio

 

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

 

 
 

  Commenti dei Lettori:

 
Dx
 

ACCESSO AREA UTENTI

 

 Username

Password

 

Area Privata

Logout >>

 

     IL SONDAGGIO

 
 

VIDEO DELLA SETTIMANA

ESTATE E SANITA

 

STATISTICHE .....

Utenti on line: 2280

 
 
Inferiore

powered by Elia Tavaglione

Copyright © 2008 new PUNTO DI STELLA Registrazione Tribunale n. 137 del 27/11/2008.

Tutti i diritti riservati.