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03/04/2008

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- SCHEDA SULL"ALZHEIMER -

Clicca per Ingrandire Gli ultimi studi nazionali ed internazionali evidenziano che i dati attualmente disponibili sottostimano il problema Alzheimer (nella foto lo scienziato che ha dato il nome alla patologia, Alois Alzheimer).
25 milioni di persone nel mondo soffrono di demenza ed ogni anno vengono registrati 4,6 milioni di casi, con una nuova diagnosi ogni 7 secondi.
In Italia, l’incidenza dei casi è raddoppiata negli ultimi 5 anni e la malattia, la più comune forma di demenza, è un fenomeno in continua crescita. I malati sono quasi 700 mila e le ultime stime consegnano cifre di rilevante incidenza: 23,8 nuovi casi ogni 1000 persone.
L’Alzheimer costituisce un particolare problema sociosanitario, non solo perché non esiste una terapia risolutiva, ma anche perché presenta un dramma nel dramma per lo stigma che accompagna malati e familiari insieme, dalla diagnosi all’intero decorso del male.
A Foggia il Centro Alzheimer del Don Uva è funzionante dal 2001.
L’Unità Operativa ha una alta capacità di accoglienza e degenza, che sarà quasi raddoppiata con il debutto del nuovo plesso ed è dotata di logiche strutturali molto avanzate per offrire un comfort alberghiero di elevata qualità e sicurezza.
Le camere di degenza a due posti letto, con bagno privato, tv e telefono, sono climatizzate e tinteggiate con colori che restituiscono un ambiente tranquillo, gli arredi rendono la permanenza accogliente e familiare e sono fornite di avvisatore acustico per le chiamate d’urgenza anche di notte.
Data la particolare patologia degli utenti, che evidenzia un declino delle facoltà mnemoniche, ai pazienti verrà fornito un braccialetto elettronico che emetterà un suono di allarme ogni qual volta venga superato un varco a loro non competente o pericoloso, consentendo il pronto intervento.



IL NUOVO PLESSO ALZHEIMER

Il nuovo padiglione Alzheimer del complesso ospedaliero Santa Maria Bambina Opera Don Uva di Foggia nasce con l’intento di rappresentare un punto di riferimento assoluto per la cura dell’Alzheimer. E’ uno dei più moderni dell’Italia Meridionale e si estende su cinque piani per oltre
6 mila metri quadri.
Il plesso ospita 8 moduli da 20 pazienti ciascuno, due moduli a piano, per un totale di 160 pazienti.
E’ possibile, perciò, garantire quasi mille di ricoveri all’anno.
Al piano terra il padiglione è dotato di centro diurno, palestra, sala soggiorno, sala multimediale, bar e cappella.
Inoltre, a disposizione degli ospiti sono stati realizzati due Giardini Terapeutici, ovvero spazi aperti utili a potenziare l’approccio terapeutico e riabilitativo e la valorizzazione delle capacità residue.
Negli spazi-giardino vengono favorite le stimolazioni della vista, del tatto, dell’udito, dell’olfatto e del gusto.

Gli obiettivi della nuova struttura sanitaria riabilitativa sono quelli di fornire all’utente:
• La formulazione e l’attuazione di un Piano Riabilitativo individualizzato globale per ogni paziente.
• L’approccio clinico-assistenziale e riabilitativo.
• L’attività educativa rivolta alla conservazione ed al mantenimento delle autonomie residue.
• La riabilitazione Cognitiva, Motoria ed Occupazionale, la Musicoterapica e l’Animazione.
• Infine, una valida attività di socializzazione.




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