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06/06/2009

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VIESTE: UN TORNEO DI CALCIO DA RIPETERE ASSOLUTAMENTE

Clicca per Ingrandire E’ andata oltre ogni più rosea aspettativa la quarta edizione del “Trofeo del Gargano” di calcio giovanile, organizzato dalla scuola calcio Arca Vieste con la collaborazione di Comune, Provincia di Foggia e Regione Puglia. Da quest’anno la manifestazione ha assunto anche il nome di “Memorial Angela Mattera” in ricordo della mamma di due istruttori della società organizzatrice, scomparsa circa un anno fa, i cui organi sono stati donati come da sua espressa richiesta.

Alla tre giorni di gare (dal 30 maggio al 2 giugno) svolte sui campi di Vieste e Peschici hanno partecipato circa 600 bambini di età compresa tra 9 e 15 anni, appartenenti a 18 società giunte da Marche, Campania, Lazio, Salento e ovviamente Gargano. Su tutte spiccavano i rappresentanti della S.S. Lazio e del Centro Tecnico Federale giunti direttamente dall’Acquacetosa con indosso le tute azzurre della Nazionale Italiana.

La parola d’ordine di questa quarta edizione è stata “divertimento”. Fatta eccezione per i giovanissimi (la suddivisione cui hanno partecipato i ragazzi più grandi, quelli nati nel ’94), i tornei delle categorie esordienti (’96 e ’97) e pulcini (’98, ’99 e 2000) si sono svolti usando la formula dei gironi all’italiana evitando le eliminazioni dirette. Questo sia per permettere a tutte le squadre di partecipare allo stesso numero di partite, sia per sminuire il concetto di competizione che a quell’età dovrebbe essere secondario. “Al ragazzino non interessa sapere se ha vinto o ha perso, in qualunque caso dimentica il risultato della partita dieci minuti dopo la fine dell’incontro”, ha confidato Fabio Bartoli, istruttore della scuola calcio della S.S. Lazio.

Gli ha fatto eco Claudio Pellegrini, calciatore del Napoli negli anni ’80 e attuale allenatore del Centro Tecnico Federale. “All’esito della gara - ha dichiarato - ci teniamo solo noi grandi: dirigenti, allenatori e soprattutto genitori, spesso più infervorati loro sulle tribune dei figli sul campo. Per responsabilizzare i ragazzi - ha proseguito - nei nostri tornei non ci sono arbitri e le partite sono autogestite: i ragazzini si accorgono quando commettono un fallo o quando il pallone supera la linea di fondo e sono i primi a interrompere il gioco”.

A conferma di quanto detto da Claudio Pellegrini, i dirigenti dell’Arca Vieste hanno deciso di assegnare il premio fair-play proprio agli atleti del Centro Tecnico Federale per quanto avvenuto nel corso di una gara tra “pulcini” contro la Marconi Ischitella: nonostante la palla fosse uscita (cosa non ravvisata dall’arbitro) un calciatore dell’Acquacetosa ha calciato in porta mettendo a segno il gol del due a zero. L’allenatore ha fatto notare l’episodio ai suoi giocatori che, spontaneamente, hanno deciso di mettere a segno un autogol per vanificare la precedente marcatura irregolare.

Anche se passato in secondo piano, a caratterizzare la manifestazione c’è stato lo svolgimento dei tornei disputati rispettando le direttive dettate dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio che ha concesso il riconoscimento ufficiale della competizione (unico caso nella provincia di Foggia, terzo nell’intera Puglia).

Questi gli esiti finali, suddivisi per categoria:

Giovanissimi (classe ’94): 1. Polisportiva Andriensis (Andria BAT) – 2. Manfredonia Calcio – 3. Juventus San Michele
Esordienti ’96: 1. Gioventù Calcio Foggia – 2. Nuova Gioventù Vieste – 3. Don Bosco Carpino
Esordienti ’97: 1. Pol. Andriensis – 2. Centro Tecnico Federale – 3. Polisportiva Feldi (Eboli – SA)
Pulcini ’98: 1. Giulianova – 2. Lazio – 3. Centro Tecnico Federale
Pulcini ’99: 1. Polisportiva Nikè (Pellezzano-SA) – 2. Centro Tecnico Federale – 3. NAGC Battipaglia
Pulcini ’2000: 1. Nagc Battipaglia – 2. Nuova Gioventù Vieste – 3. Arca Vieste

A precedere le gare, venerdì 29 maggio si è svolta la cerimonia di apertura, caratterizzata da una forte componente emotiva: i momenti salienti della serata, che si è svolta nello splendido scenario offerto dall’anfiteatro posto nei giardini di Marina Piccola, sono stati il saluto a un ragazzino di L’Aquila che gioca nel Giulianova, la lettura del “giuramento del giovane calciatore” da parte di Gianluca, nipote di Angela Mattera, la formula ufficiale con cui la dott.ssa Giuseppina Falcone, delegato allo Sport del Comune di Vieste, ha aperto la manifestazione, il canto dell’inno nazionale sulle note della banda locale “Paolo Rinaldi” e lo sparo dei fuochi d’artificio.

Unanime la soddisfazione dei partecipanti. “Voglio ringraziare tutti gli organizzatori di questa magnifica manifestazione - ha dichiarato Fabio Bartoli della S.S. Lazio - per aver gestito in maniera eccezionale questo raduno. Il dirigente accompagnatore presenterà una relazione alla società in cui sottolineerà tutti gli aspetti positivi di questa esperienza così da poter gettare le basi per un ritorno nella prossima edizione, magari con più squadre per rendere ancora più bello questo torneo già eccezionale”.

Stesso metro di giudizio anche da Claudio Pellegrini del Centro Tecnico Federale. “Abbiamo trovato una ospitalità grandiosa e i nostri ragazzi hanno partecipato a un torneo bellissimo, interamente basato sull’allegria. Decanteremo l’efficienza e il buon livello di gioco che hanno caratterizzato questa manifestazione con la ferma intenzione di rifare questa gran bella esperienza”.

Ampiamente soddisfatti gli organizzatori che stanno già lavorando per l’edizione del 2010. “Cercheremo di portare a Vieste - ci ha confidato il presidente dell’Arca Vieste, Gigi Paglialonga - altre scuole calcio provenienti da società professionistiche che militano in serie A e abbiamo già intrapreso i primi contatti con alcune squadre estere che ci permetteranno di rendere internazionale il nostro torneo”.

“Neanche la pioggia, caduta la sera della cerimonia di apertura e poco prima delle premiazioni, è riuscita a rovinare la riuscita di questa quarta edizione del meeting - ha dichiarato Dario Carlino, dirigente dell’Arca e responsabile dell’organizzazione. - La nostra vittoria l’abbiamo ottenuta nel momento in cui le società ospitate ci hanno confidato di essere state bene. Per raggiungere questo risultato è stato fondamentale il lavoro di squadra che ha visto coinvolti i dirigenti dell’Arca in sinergia con quelli della Nuova Gioventù Vieste con cui siamo gemellati da un paio di mesi”.

Sandro Siena


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