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16/05/2009

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CONTINUA IL TOTO-VESCOVO DI MANFREDONIA

Clicca per Ingrandire S.E. Rev.ma Mons. Gianfranco Todisco è nato a Napoli il 23 marzo 1946. Ordinato Sacerdote il 5 dicembre 1970 a Roma, è stato eletto Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa il 13 dicembre 2002 mentre era parroco a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, e consigliere generale della Congregazione dei Pii Operai Catechisti Rurali-Missionari Ardorini (P.O.C.R.).

Perché ne parliamo? Per il motivo che è entrato di prepotenza nel toto-vescovo di Manfredonia- Vieste, quale successore di mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, spostato nella diocesi di Lecce. Di mons. Todisco si parla come di candidato che vanti una percentuale vicinissima al centopercento! Di lui si sa ancora che è stato consacrato Vescovo nella Cattedrale di Melfi da S.E. Mons. Paolo Romeo l'8 febbraio 2003, facendo nello stesso giorno l'ingresso ufficiale con conseguente presa di possesso della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa.

In seno alla Conferenza Episcopale di Basilicata ricopre l'incarico di segretario. E' inoltre presidente della Commissione Mezzi di Comunicazione Sociale e membro della Commissione CEI dell'Evangelizzazione dei popoli. Risiede a Melfi, in Largo Duomo e guida una delle sei circoscrizioni ecclesiali della Basilicata la cui superficie è di Kmq 1.316, vantando una popolazione di 84mila 538 abitanti (dati Istat del 31 dicembre 2008) con 16 Comuni e 7 frazioni, 33 parrocchie e 5 santuari.

La Diocesi ha una Cattedrale a Melfi e due Concattedrali, a Rapolla e Venosa, 39 sacerdoti diocesani e 12 religiosi (dei quali 4 parroci), 6 case religiose maschili e 16 case religiose femminili con suore impegnate nelle loro opere e in quelle pastorali delle parrocchie. Melfi, antica città normanna, risale all’11.mo secolo e fu anche sede di cinque Concilii durante i quali ospitò cinque Pontefici. Fu residenza di Federico II di Svevia, che nel 1231 vi fece emanare le famose “Costitutiones Melphitanae”.

Rapolla, come Diocesi, risale al secolo ottavo e fu autonoma con proprio Vescovo fino al 16 maggio 1528 quando fu unita a Melfi e vi rimase “aeque principaliter” fino al decreto del 30 settembre 1986. Mentre Venosa, antica colonia romana e patria di Orazio, fa risalire la sua storia ecclesiale al quinto secolo. Diocesi a se stante fino al 1935, quando fu affidata alla persona del Vescovo di Melfi, ora è stata definitivamente unita a Melfi insieme con Rapolla. Esistono nella Diocesi anche due sedi titolari: Atella e Lavello.











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