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24/04/2009

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LE PROPOSTE DEL CANDIDATO SINDACO

Clicca per Ingrandire Molti incarichi esterni, tanti diplomati e laureati di Sant’Agata impiegati con contratti precari, con stipendi che non arrivano a 1.000 euro, senza diritto a Tfr, tredicesima, ferie e assistenza: “E’ questa la situazione degli ultimi 10 anni nell’Amministrazione comunale Santagatese - dichiara Giuseppe Gerardo Marchese, candidato sindaco della lista Uniti per Sant’Agata. - Bisogna completare la pianta organica del Comune indicendo subito i concorsi. In paese abbiamo molti giovani che hanno titoli e competenze per far funzionare meglio la nostra macchina amministrativa”.

Nel programma della coalizione di forze che sostiene Marchese sono previsti, inoltre, “progetti di formazione” e bandi riservati alle fasce deboli che aiutino chi non ce l’ha fatta finora a entrare nel mondo del lavoro. “L’occupazione e il sostegno al reddito sono priorità assolute – continua. - Agroalimentare, servizi alle imprese, turismo e lavoro forestale sono i settori che intendiamo promuovere più decisamente, creando sinergie e coinvolgendo direttamente il mondo associazionistico, le rappresentanze di categoria, i sindacati e gli imprenditori”.

Tra le proposte di “Uniti per Sant’Agata”, ci sono anche gli “incentivi per la costituzione di cooperative agricole di trasformazione e per la gestione dei raccolti di grano duro”. Nei giorni scorsi è stata siglata un’intesa tra Coldiretti e alcuni rappresentanti dei commercianti di grano per consentire di mantenere il prodotto della campagna 2008 in deposito dietro il pagamento di 2 euro per quintale.

“Noi non siamo affatto d’accordo - dichiara Maurizio Vivolo, uno dei candidati consiglieri della lista Marchese - poiché riteniamo che tale accordo contribuisca a rendere maggiormente critica la situazione in cui versano molti produttori agricoli. In un momento così critico per tutti i settori si continuano a dare aiuti a tutti i comparti produttivi ma ci si dimentica dell’agricoltura, elemento trainante della nostra economia locale - prosegue - e in questo senso si inserisce la proposta di “Uniti per Sant’Agata” di creare le condizioni per la costituzione e la gestione a livello locale di nuove cooperative per la raccolta e lo stoccaggio del grano duro, evitando le speculazioni che stanno uccidendo la nostra agricoltura.

“A tal proposito - conclude - si inseriscono anche altre iniziative per lo sviluppo delle aziende agricole. Abbiamo intenzione di potenziare lo ‘Sportello Agricoltura’ per promuovere l’analisi dei terreni e fornire tutta l’assistenza necessaria per consentire l’installazione di nuovi impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili per l’auto-consumo”.

 Uffici stampa

 

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