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16/04/2009

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“OGNI SANTAGATESE HA UN DEBITO DI 5MILA EURO”

Clicca per Ingrandire Sarà presentato sabato 18 aprile alle 18.30, in Piazza XX Settembre a Sant’Agata di Puglia, il programma politico-amministrativo di “Uniti per Sant’Agata”, la lista civica capeggiata dal candidato sindaco Giuseppe Gerardo Marchese. Ai cittadini sarà distribuita copia dei 10 punti su cui costruire una nuova Sant’Agata, con proposte concrete e dettagliate su trasparenza, lavoro, ambiente ed energia, agricoltura, salute e politiche sociali, sicurezza del territorio, servizi, turismo, formazione, cultura-sport e associazionismo.

Saranno soprattutto l’eolico e i termini delle convenzioni sottoscritte dall’Amministrazione i temi al centro dell’incontro. A differenza di altri Comuni infatti, Sant’Agata di Puglia ha introiti molto più bassi dalle società dei parchi eolici, con una percentuale pari soltanto all’1,5 percento. A lanciare la sfida all’Amministrazione comunale uscente è Giuseppe Gerardo Marchese, candidato sindaco di “Uniti per Sant’Agata”, designato all’unanimità dai componenti del movimento.

Marchese, 41 anni, laureato in Economia, esercita la professione di commercialista e revisore dei Conti per i Comuni di Faeto e Anzano di Puglia, nonché per la Comunità dei Monti Dauni Meridionali e l’Agenzia Regionale per il Lavoro della Regione Puglia. Uomo giovane e competente, dunque, che conosce il territorio e da molti anni, grazie alla vivacità del mondo associazionistico santagatese, si impegna per il proprio paese. Nel 2008 è stato nominato Coordinatore di “Uniti per Sant’Agata”. Negli ultimi 15 mesi, il movimento ha intrapreso iniziative volte a promuovere un’alternativa credibile e innovativa a un governo cittadino capace di far crescere l’indebitamento delle casse comunali fino a un ammontare complessivo di circa 10 milioni di euro.

“Sembra incredibile - dichiara Marchese - eppure su ciascun abitante di Sant’Agata, bambini compresi, grava un debito di 5mila euro a causa delle esposizioni del Comune nei confronti di quattro diversi istituti di credito. E’ una situazione che ritengo inaccettabile e alla quale va posto immediato rimedio senza gravare sui cittadini, ma attuando una politica oculata e trasparente. Il 18 aprile - conclude - spiegheremo cosa intendiamo fare per rilanciare le sorti di un paese, Sant’Agata di Puglia, che da troppo tempo aspetta di giocare un ruolo reale nel cammino di sviluppo della nostra provincia”.

 Uff.stampa "Uniti per Sant’Agata"

 

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