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21/03/2009

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VOLER BENE ALL”ITALIA
Clicca per Ingrandire Per il sesto anno consecutivo Alberona ha aderito a “Voler bene all’Italia”, Festa Nazionale dei Piccoli Comuni italiani promossa da Legambiente, patrocinata dalla Presidenza della Repubblica, e sostenuta da 75 associazioni tra cui Upi (l’Unione delle Province Italiane), Confederazione Italiana Agricoltori e Libera, Associazione che si batte contro tutte le mafie.

L’evento si terrà domenica 19 aprile 2009 e, in Capitanata, vi hanno finora aderito 13 enti tra Comuni e associazioni. Alberona, tra le centinaia di piccoli centri italiani che hanno dato la propria adesione all’appuntamento, rappresenterà idealmente tutto il vasto e ricco territorio dei Monti Dauni settentrionali, un’area che si estende su una superficie di 675,84 chilometri quadrati con la presenza di laghi, fiumi, zone naturalistiche di grande pregio, musei, chiese e antiche fortificazioni.

Per l’occasione, il paese offrirà servizi guida per le visite al borgo antico e all’Antiquarium comunale (foto del titolo; ndr), con escursioni nei boschi dove sarà possibile ammirare le sorgenti d’acqua che alimentano le fontane monumentali di Alberona. Con “Voler bene all’Italia”, inoltre, il paese della Bandiera Arancione inaugura ufficialmente la stagione degli eventi che dalla primavera animano le giornate alberonesi e richiamano ogni anno migliaia di visitatori interessati a un turismo capace di coniugare al futuro la ricerca di benessere e il fascino della storia.

Alberona è terra di poeti e di leggende, oltre che il paese dell’acqua, elemento dispensatore di vita a cui questo borgo ha dedicato opere importanti come la “Fontana Muta”, oasi di ristoro per cavalli e viandanti dal 1824. “Voler bene all’Italia”, dunque, è una magnifica occasione per visitare il centro storico alberonese, una trama di pietra e architetture che si apre su viuzze, antiche chiese e piazze ariose incastonate in un borgo la cui bellezza è resa unica dal verde smeraldo delle colline circostanti, vera miniera per gli amanti della natura e delle escursioni in luoghi incontaminati, ricchi di fauna, vegetazione e sorgenti.

Ma Alberona è anche il paese dei Templari, cavalieri della fede che dominarono questo piccolo centro dall'alto delle imponenti mura del Palazzo Priorale, un avamposto di fascino e mistero. Per raccontare tutto questo, il Comune, l'associazione Italia Nostra e un'intera comunità, hanno collaborato alla realizzazione dell'Antiquarium comunale. Una struttura su cui ha lavorato, volontariamente, un muratore del luogo, ex emigrante nello stato di New York, Antonio Onorato.

Dagli attrezzi usati nelle campagne nei primi anni del '900, alle divise militari della seconda guerra mondiale, tutto diventa un racconto nel racconto. Un "romanzo" vero, quello scritto attraverso i reperti dell'Antiquarium, con testimonianze materiali capaci di narrare due secoli di storie, dal 1800 a oggi. Nel primo dei quattro ambienti da cui è composto l'Antiquarium, antichi attrezzi agricoli del '900 sono la voce che racconta antiche vicende contadine, fatte di sudore e fatica, quelle che servivano per azionare il torchio oleario esposto da questo straordinario museo.

E ancora le storie minime, quotidiane, rivissute attraverso la ricostruzione di una vecchia casa del '900: una cucina con suppellettili, stoviglie, sedie, caffettiere e "u varleddhàre", mobile che conteneva barili pieni d'acqua, riserva per la famiglia alberonese di 100 anni fa. In un altro locale un'antica camera da letto, ricca di pregiati pezzi di corredo ricamati a mano dalle donne del paese. Poi, la toilette, con catini, orinali, brocche e rasoi.

In un altro angolo, il fascino straordinario di una macchina da scrivere "braille", di ingialliti numeri della "Gazzetta Alberonese letteraria" e ancora tante altre suggestioni che parlano di una scuola che non c'è più, quella dei pallottolieri e di cartine geografiche che disegnavano un mondo profondamente diverso da quello attuale.

 Uff. Stampa Comune Alberona
 

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