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17/03/2009

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MARIO MAURO PRESIDENTE UE?

Clicca per Ingrandire Il ‘forzista’ foggiano, di origini peschiciane, Mario Mauro potrebbe essere il primo italiano a diventare presidente del Parlamento europeo dal 1979, da quando, cioè, l'Assemblea di Strasburgo cominciò a essere eletta a suffragio universale. Della candidatura di Mauro si parla da tempo, ma solo ieri se ne è avuta la conferma ufficiale. “Berlusconi ha ufficializzato la candidatura di Mauro presso il presidente del gruppo popolare”, ha annunciato ieri il capogruppo di Forza Italia a Bruxelles, Stefano Zappalá.

A oggi il Partito popolare europeo ha ufficializzato due candidature per lo scranno più alto d'Europa: quella di Mauro e quella di Jerzy Buzek, ex premier polacco e fondatore di Solidarnosc. Una serie di circostanze rendono piuttosto alte le chance di riuscire per l'eurodeputato foggiano: a partire dalla considerazione che la presidenza del Parlamento europeo - negli ultimi trent'anni - è rimasta appannaggio degli altri grandi paesi (tre alla Francia, tre alla Germania, due alla Spagna, una alla Gran Bretagna), con l'Italia sempre esclusa. L'ultimo a ricoprire l'incarico è stato Emilio Colombo, ma all'epoca i deputati europei erano designati dai singoli Stati membri e non eletti a suffragio universale.

Per Mauro si tratterebbe di guidare i lavori parlamentari per i primi trenta mesi di legislatura. La consuetudine, infatti, prevede che la Presidenza dell'Assemblea sia attribuita per metà mandato a un rappresentante popolare, per l'altra metà a un esponente socialista. Mario Mauro potrebbe ottenere un appoggio bipartisan a Strasburgo, dove i temi europei consentono una collaborazione fra eurodeputati Pd e Pdl, che in Italia sarebbe pressoché impensabile.

Il capodelegazione del Pd nel gruppo socialista, Gianni Pittella, non sarebbe ostile all'ipotesi, anche per i rapporti di stima e collaborazione con Mauro con cui ha da tempo iniziato un'azione comune sull'opportunità d’introdurre una forma di obbligazioni europee (eurobond) per stimolare gli investimenti produttivi e la ripresa economica. L'eventuale ascesa di Mario Mauro alla presidenza dell'Europarlamento, sarebbe gradita anche al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, col quale Mauro aveva ottime relazioni quando il Presidente della Repubblica presiedeva la commissione Affari costituzionali dell'Assemblea di Bruxelles.

 Redazione

 

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