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17/02/2009

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UN GRIDO DI DOLORE!

Clicca per Ingrandire La chiesa di Sant'Anna, locata nel piano di Carpino a qualche centinaia di metri in linea d'aria dal benzinaio sulla superstrada è ormai in condizioni pietose. Perché tutto questo deve continuare? La Chiesa era uno dei posti più importanti per i nostri antenati. Li si raccoglievano per pregare durante i lavori nei campi e ora li stiamo disonorando "fregandocene" delle sue condizioni.

Carpinesi,vergogniamoci!

L'architrave del portale è caduto a fine 2008 (foto del titolo, scattata circa due settimane fa; ndr), la struttura stessa potrebbe crollare da un momento all'altro. Nella foto sotto si vede la chiesa come si presentava nel 2007, con l'architrave staccato ma non ancora a terra.


Carpino, per le sue origini di borgo agricolo, decise di costruire la chiesa di Sant’Anna in modo da consentire agli abitanti impegnati nella coltivazione dei campi di assistere alla messa mattutina. Nominata per la prima volta in un documento del 1736 e annoverata fra le chiese rurali, in origine fu affidata alla custodia di un eremita, per il quale era stata realizzata una abitazione annessa alla struttura sacra, presto abbandonata e già parzialmente distrutta agli inizi del Novecento.

In seguito al primo crollo della copertura, l’edificio fu sottoposto a diversi interventi di restauro che ne hanno, per fortuna, conservato l’aspetto originario. La semplice facciata in pietra bianca è ancora visibile. Sulla parte alta del muro posteriore, un arco campanario sorregge una campana. Sull’unico altare in stile barocco, con colonne decorate da tralci di vite a spirale, campeggiava un bel quadro di fattura settecentesca raffigurante la Madonna col bambino e Sant'Anna, sottratto purtroppo nel 1969. Tale evento, unito alla distanza dal centro abitato, ha contribuito al suo progressivo abbandono, per cui, dopo un ulteriore crollo della copertura, oggi appare allo stato di rudere.

Cosa aspettiamo ancora?

Domenico Sergio Antonacci (testo e foto)

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