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19/01/2009

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“STUPIDITA” E “BANDITISMO” SUL GARGANO

Clicca per Ingrandire Da Lazzaro Santoro, uno dei nostri “amici” in FaceBook, riceviamo per conoscenza una serrata analisi – proposta come tema di discussione nell’area FB "Tutela del patrimonio ambientale" di Ambiente, salute e diritti nel Gargano – sul fenomeno della “stupidità-banditismo”, a seguito, reputiamo, della lettura del nostro report IL MIO NOME E” GARGANO... “GARGANO OLTRAGGIATO” dell’11 c.m. Visto l’interesse che ci ha suscitato, non possiamo esentarci da concedergli lo spazio che lo scritto merita, anche se abbastanza… lunghetto.

"Carlo Maria Cipolla in un saggio intitolato “Allegro ma non troppo” individua 5 leggi fondamentali della stupidità umana che impediscono la crescita del benessere e della felicità umana:
• La Prima Legge Fondamentale della stupidità umana afferma che “sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione”;
• La Seconda afferma che “la probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona” (gruppo umano, educazione, ambiente sociale);
• La Terza “presuppone che gli esseri umani rientrino in una di quattro categorie fondamentali: gli sprovveduti, gli intelligenti, i banditi e gli stupidi”;

"Nelle relazioni con gli altri simili, ogni essere umano trae un guadagno o una perdita, e allo stesso tempo determina un guadagno o una perdita a qualcun altro. Il guadagno può essere positivo, nullo o negativo. Se Tizio compie un’azione e ne ricava una perdita per lui e un vantaggio per Caio, Tizio è uno sprovveduto. Se Tizio compie un’azione e ne ricava un utile per lui e per Caio, Tizio è intelligente. Se invece Tizio in seguito a un’azione ricava una perdita per lui e per Caio, Tizio è stupido. Ancora, se Tizio in seguito a un’azione ne ricava un’utile per lui e una perdita per Caio, Tizio è un bandito. Se un bandito provoca a Caio una perdita di 100 € e guadagna 20 € è evidentemente un bandito stupido. Se viceversa provoca a Caio una perdita di 100 € e guadagna 100 €, ci troviamo di fronte a un bandito intelligente.

"La Terza, ancora, chiarisce che “una persona stupida è una persona che causa un danno a un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita”.
• La Quarta Legge afferma che “le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualsiasi circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore”.
• La Quinta afferma che “la persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista”.

"Io credo che il Gargano sia stato quotidianamente “oltraggiato” (termine caro a Piero Giannini) dall’incessante lavoro di stupidi e banditi. E’ evidente che dalla posizione di potere politico, economico e di autorità che hanno occupato nella società garganica, queste persone hanno inferto danni al patrimonio ambientale in maniera elevatissima.

"La realtà garganica è stato il palcoscenico ideale per raffigurare la contrapposizione tra interessi concentrati e interessi diffusi. Da un lato, gli interessi concentrati e organizzati degli imprenditori. Dall’altro, gli interessi diffusi dei garganici che non fanno impresa. I primi ben determinati a raggiungere i propri interessi, i secondi (non organizzati) meno.
L’asimmetria dell’informazione, la scarsa percezione del danno fanno sì che gli interessi diffusi si configurano come interessi deboli da tutelare.

"La tutela ambientale rivendica la mescolanza tra interessi concentrati e interessi diffusi e non è una forma di limite allo sviluppo. In Germania la tutela ambientale non è in contrasto con l’attività economica, ma è a favore. I vincoli della tutela ambientale indirizzano l’attività economica e costituiscono una fondamentale opportunità per lo sviluppo economico.

"Semplice.

"Il problema è nato nel momento in cui i portatori di interessi concentrati e organizzati, gli imprenditori, si sono comportati da banditi. Nel momento in cui gli imprenditori edili e turistici hanno massacrato l’ambiente (il repertorio sul Gargano è vastissimo e i vincoli sono optional), valore costituzionale, la rivendicazione degli interessi diffusi, come la tutela dell’ambiente e della salute, è stata vista come un laccio allo sviluppo economico, come un impedimento allo sviluppo economico.

"In un passato non molto lontano, il potere economico locale sul Gargano, grazie alla potenza economica e mediatica, è riuscito a diffondere l’idea che la conservazione e la tutela dell’ambiente costituivano un pericolo per lo sviluppo economico. Un prezioso strumento per diffondere il messaggio è stato il ricatto economico. La tutela dei livelli occupazionali è servita a nascondere quello che sono gli interessi di un gruppo economico molto forte.

"I banditi sono stati gli artefici dello sviluppo insostenibile, iniquo e profittevole solo per loro e i loro figli. La distruzione del patrimonio ambientale, punto di forza dell’immagine del Gargano nel mondo, ha avuto come naturale conseguenza la disaffezione verso le mete garganiche dei turisti con notevole potere d’acquisto e capaci di raggiungere il Gargano in qualsiasi periodo dell’anno.

"I banditi, tuttavia, nel frattempo si sono arricchiti; i loro figli studiano, possiedono macchine lussuose, vestono alla moda e vivono in belle case. Gli altri, gli onesti, emigrano in cerca di migliori condizioni di lavoro. Quando la destinazione turistica sarà totalmente abbandonata dai turisti, i banditi, che grazie all’economia di rapina hanno accumulato notevoli risorse, saranno pronti a investire in altri settori, secondo una logica di breve periodo tipica del paradigma dominante dell’economia insostenibile.

"La politica ha un ruolo fondamentale nell’esaltazione delle unicità di un territorio, nella conservazione delle identità e della coesione sociale; pre-condizioni affinché lo sviluppo sostenibile, espressione di uno sviluppo equo e duraturo per tutti, si sviluppi.

"Semplice.

"Il problema è nato nel momento in cui i politici si sono comportati da stupidi (peggio quando si sono comportati da banditi). Il modus operandi è stato identico: tutelare i livelli occupazionali. In realtà il vero obiettivo è stato quello di nascondere la propria incapacità progettuale e alimentare il clientelismo. La miopia di una parte della classe politica garganica è stata tanta da non prendere in considerazione il fatto che quelle che loro hanno definito politiche di “sviluppo locale”, che consistevano nel rilascio di concessioni edilizie (molto spesso in violazione dei vincoli, ad es. urbanistico, ambientale), e di lottizzazioni, molto spesso non hanno rispettato l’ambiente.

"Giova ricordare che la Corte Costituzionale ha più volte ribadito che l’ambiente è “valore costituzionale trasversale” che ha il suo fondamento giuridico nel secondo comma dell’art. 9 e nell’art. 32 della Costituzione. L’ambiente è stato definito materia trasversale perché se è vero che la Carta Costituzionale al nuovo art. 117 Cost. riconosce in materia di tutela ambientale la competenza statale esclusiva, è pur vero che la Costituzione non esclude il concorso di competenze degli enti territoriali. Le Regioni, le Province, i Comuni, nella loro attività di pianificazione devono sempre prendere in considerazione la tutela dell’ambiente.

"Molto spesso il rilascio di concessioni edilizie ha aumentato le criticità di un territorio già interessato da una pessima gestione delle risorse naturali, da un abusivismo edilizio incontrastato, da un’elevata pressione antropica sulle coste. La classe politica garganica non ha promosso studi di fattibilità, studi scientifici sulle esigenze di turismi e l’analisi del contesto territoriale, utile per identificare le priorità d’intervento, come ad es. un’analisi SWOT (tecnica utilizzata come supporto alle scelte di intervento pubblico per analizzare scenari alternativi di sviluppo; ndr) finalizzata alla valorizzazione dei punti di forza, al contenimento dei punti di debolezza, alla massimizzazione delle opportunità e alla riduzione delle minacce. La modellizzazione del territorio, utilissimo strumento per gestire la complessità di un sistema territoriale che permette di ottenere delle previsioni, è stato per molto tempo un vocabolo sconosciuto a diversi politici del Gargano.

"Ma non c’è stato limite al peggio: il potere economico locale sul Gargano, spesso, è stato allo stesso tempo anche potere politico. E fenomeni di stupidità e banditismo (sempre secondo l’accezione di Carlo Maria Cipolla) non sono mancati. Tuttavia, non solo alcuni politici e imprenditori si sono comportati in maniera stupida e da banditi. Molti cittadini garganici (diversi da politici e imprenditori) si sono comportati in maniera stupida. La mancata partecipazione dei cittadini alla vita politica ha inferto gravi danni al Gargano. Il coinvolgimento dei cittadini è finalizzata a ottenere una più adeguata conoscenza della realtà socio economica e a far emergere priorità e bisogni collettivi della comunità locale. La scarsa partecipazione non ha permesso di prendere in considerazione la dimensione economica, ambientale, sociale.

"Molti garganici (diversi da politici e imprenditori) si sono comportati da banditi. Il Gargano è stato il regno dell’abusivismo edilizio, di spaventosi incendi, di occupazione illegittima del demanio comunale e marittimo. In un interessante articolo dal titolo “Quello che il Gargano non si può più permettere”, apparso sul quotidiano ”l’Attacco” del 9 gennaio ’09, Franco Salcuni crede che sia necessario “evitare gli errori del passato”. Io credo sia necessario per il futuro del Gargano e di noi garganici che politici, imprenditori e residenti tutti non si comportino più da stupidi e da banditi.

"Il Gargano non può più permettersi gli stupidi e i banditi. Quello di cui il Gargano ha bisogno sono persone intelligenti: una classe politica che persegua il bene comune, imprenditori che facciano il loro lavoro coniugando economia ed etica e una comunità onesta e partecipe alla vita politica del Gargano."

Lazzaro Santoro

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 23/01/2009 -- 12:04:17 -- armando

molto bello e interessante l'articolo proposto su punto di stella da Santoro, credo articolo che debba girare ed essere letto da molti...ma al quale sono pronto a fare degli appunti e suggerimenti!! quei banditi e quegli stupidi li abbiamo voluti noi, rispecchiano la nostra società, sono stati eletti da noi!! le scelte politiche le abbiamo determinate noi nell'urna...allora mi chiedo possiamo ancora sperare in un cambiamento di politica sociale, culturale ed ambientale (in un unica parola politica economica) con questo tipo di società? nn è necessario che la testa della gente cambi?! gli organi di informazione hanno il dovere/diritto di denunciare, gli studiosi di informare...ma a questo deve seguire molto di più!! perchè una società sia responsabile delle scelte politiche fatte, deve essere anche una società cosciente delle stesse e delle sue conseguenze!! venendo all'esempio spicciolo:

-- 23/01/2009 -- 12:16:14 -- armando

oggi nn ci si può piu permettere di avere baristi, ristoratori, albergatori e professionisti a loro legati improvvisati e impreparati...c'è bisogno di formazione professionale di gente che sa quel che fa, e di conseguenza, gente che pretenderà dai suoi politici e dai tecnici formazione, professionalità e decisioni moderne ed oculate!!! pretenderà il giusto sviluppo territoriale, la giusta economia sostenibile!

-- 25/01/2009 -- 02:19:03 -- Maurizio

Tre sorelle della stupidità: l’ignoranza, la paura e l’abitudine. A mio parere nel caso specifico l'ignoranza prevale senz'altro. Il potere politico o ecclesiastico ha sempre voluto che il popolo vivesse nell'ignoranza e nella paura, i garganici ormai sono abituati ad un'alzata di spalle e a girare la testa dall'altra parte, il gargano rappresenta perfettamente l'intera nazione, ci accontentiamo e ci adattiamo a tutte le situazioni senza replicare perche' ognuno di noi ha uno scheletro nell'armadio che ha paura che venga scoperto. Le nostre regole e leggi cosi' perfette ma applicate male che ci permettono sempre di trovare una via di uscita ci fanno credere sempre che siamo stati cosi' in gamba e furbi da poter fregare il sistema, ma non ci rendiamo conto che e' il sistema stesso che ci permette di evadere o di trovare un sotterfugio per tenerci in pugno al momento giusto e abbassare la cresta.

-- 25/01/2009 -- 03:07:19 -- Maurizio

La maggior parte degli operatori turistici del gargano non ha nessun tipo di formazione di tipo imprenditoriale e conoscenza del fenomeno turistico, la maggior parte degli imprenditori edili non ha nessun rispetto per il territorio, nessuna cultura artistica o architettonica, sono dei serial killer lasciati allo sbaraglio. Abbiamo perso il nostro treno con la morte di Papa' Enrico Mattei, lui aveva una visione molto piu' ambiziosa del Gargano. L'amico Santoro ha perfettamente ragione, abbiamo bisogno di un cambiamento, ma non solo politico e imprenditoriale, ma anche la popolazione deve svegliarsi e essere piu' sensibile ai problemi ambientali e culturali.

-- 25/01/2009 -- 14:35:38 -- maria rita

PARTE 1 : Un Paese minato da blocchi di cemento assolutamente paragonabili anche da un punto di vista visivo alle calcificazioni tumorali di un viscere;ovunque volgi lo sguardo scopri un nuovo scempio casomai color giallo limone, giusto per essere ancor piu' fastidioso. Pensando ad una soluzione mi viene in mente solo la palla da demolizione e la dinamite. A chi sostiene e peggio ancora ha votato o votera' per chi favorisce una Vieste annegata nel cemento e nel ferro casomai per un posto di lavoro o per parentela o perche' "vi ha salutato" o per diosolosaqualemotivo , propongo di SVEGLIAAAAAAAARVIIIIIIIII . Qui non funziona come nel famoso ritornello "finche' la barca va' lasciala andare finche' la barca va' tu non remare" anzi, al contrario, fareste bene a pensare che tra un po' dovremo cancellare (nel senso di metterci dei cancelli con funzione di sigillo) il Paese con un bel lucchettone e andare a trovare ossigeno oltre che il lavoro,da un'altra parte.

-- 25/01/2009 -- 14:41:21 -- maria rita

PARTE 2 : Io butto giu' dalla torre tutti quelli che a Vieste al momento si fregiano di qualsiasi titolo politico , non mi sento di salvare nessuno perche' le cose vanno cosi' da anni e non ci credo che non c'e' modo per cambiar verso quindi credo non ci sia vera volonta' da parte di nessuno di loro. Propongo un "largo ai giovani!" che casomai hanno verve e neuroni piu' dinamici. Sono ormai evidentissimissimi gli effetti della globalizzazione sulle offerte del terzo settore (cfr tui.it piuttosto che edreams.it o altri) e mi soffermo sulla lentezza con cui si e' consolidato il fenomeno, nel senso che potevamo accorgerci tranquillamente 15 anni fa che le cose sarebbero andate cosi'!

-- 25/01/2009 -- 14:43:06 -- maria rita

PARTE 3: Perche' un tizio dovrebbe scegliere Vieste con i suoi casermoni e le sue spiagge iperprivatizzate e sciacalle e con tariffe assurde imposte su qualsiasi tipologia di prodotto (dal posto letto al biglietto per le grotte), piuttosto che un viaggio di 2 sett a sharm a 600 euro (tanto per citare uno di infiniti esempi)? ATTENZIONE : La domanda sovrascritta se la pone l'Italiano Medio con gia' mezzo sedere pezzato,la cosiddetta Famiglia,il cosiddetto Turismo Familiare a cui abbiamo deciso di prostituirci da quando tutti quei campeggi sono stati trasformati in cumuli di villette a schiera oppure prima in camere e poi in cumuli di villette a schiera... (Il resto delle categorie di turisti chiaramente non lo contemplo, sarebbe troppo complesso e deprimente per me,fare ragionamenti su come attrarre uno che cerca "altro" a Vieste, attualmente...sarebbe stato piu' facile parlarne trent'anni fa quando a Vieste non c'era niente (paradossalmente!!!))

-- 25/01/2009 -- 14:43:36 -- maria rita

PARTE 4 : E adesso? Dopo aver rincorso il sogno di diventare la Rimini del Gargano o meglio la Siponto del 2000 (tra l'altro non riuscendoci affatto), e dopo aver pensato di diventare milardari offrendo ai turisti un letto e un cesso, che si fa? Dovrete trasformare tutto in appartamenti da svendere? Dovrete vendervi tutto (albergo,fuoristrada,berlina,visone e moglie) e andare a investire in Montenegro o cose simili? E intantoVieste metastatizzata che fa? Muore sfinita e denutrita? Ragazzi, francamente io non riesco a vedere la luce su questa questione... sta andando tutto in malora e il bello e' che chi dovrebbe preoccuparsi in primo luogo (i grandi investitori sul turismo a Vieste), si chiede: anna v'ni' i turist auann? Quasi con approccio fatalistico.

-- 25/01/2009 -- 14:44:37 -- maria rita

PARTE 5: Forse la pigrizia mangia i neuroni, (riflettiamo su quanto si vive "bene" a vieste nel senso che non tocca faticare quanto uno che abita a S. Donato Milanese per anche solo sognare di avere certe sicurezze) perche' nulla cambia anzi, tutto evolve in peggio. Ma allora: chi sono gl'imprenditori viestani? chi sono i politici viestani? Faccio ste 2 domande in sequenza perche' sono logicamente correlate: il 70 % (a non azzardare) degl'imprenditori viestani (quidd che tenn l'albergh) stanno al palazzo o comunque ci orbitano piu' o meno in vicinanza o cmq mangiano bene grazie a favori fatti e ricevuti relativi alle questioni che girano attorno alla costruzione di qualcosa (licenze edilizie etc etc )... e allora? Quali sono le ragioni per cui si sono costruiti gli alberghi con legge 3 giubileo e condoni e altre leggiucole ?

-- 25/01/2009 -- 14:46:39 -- maria rita

PARTE 6: per diventare una bomboniera di Paese e inventarci un'offerta a cui nessuno avrebbe potuto dir di no? o per avere soldi soldi soldi e sperare di guadagnare altrettanti soldi soldi soldi? Le motivazioni al primordio erano sbagliate e si continua a perseverare. L'albergatore viestano, al piu', non ama avere gente fra i piedi perche' si passa un inverno in 4 gatti e si e' chiusi e cocciuti come i muli... e allora, come la affronti la gente che arriva per il mare e per il "verde"?... "CHISSENEFREGAAAA! Io la camera con l'aria condizionata gliela do', po' c' la vedn lor!"

-- 25/01/2009 -- 14:47:41 -- maria rita

PARTE 7: Ma i figli dei miliardari albergatori ,che hann fatt l'universita', addo' stann? Cosa penseranno? Tristemente presumo che tanti di questi figli, siano pieni di cocaina in corpo e stiano gironzolando come mosche impazzite contro un vetro colla merdeces di papa' facendo un aperitivo di 6 ore e volgendo lo sguardo al futuro aspettando i turisti a braccia conserte (pensando semmai, in momenti di lucidita', che i soldi finiranno verso maggio e allor c' voln i turist!... ah,magari alla BIT se la fanno na capatina!)... CHIARAMENTE NON GENERALIZZO. Ho perso il filo.

-- 25/01/2009 -- 14:48:54 -- maria rita

PARTE 8: Concludo: Ribadisco il "largo ai giovani!", possibilmente non figli di politici in carica o cose simili (ci vorrebbe tipo il vassallo straniero nel medioevo!! battuta). Giovani che abbiano guardato anche solo per una volta al di la' di un palmo dal proprio naso e che abbiano a cuore Vieste e che abbiano competenza e serenita' nel lavoro e non voglia di arrampicarsi e bbbasta. Se non si capisce un granche', per via del surplus di parentesi, me ne scuso... Complimenti a Lazzaro per l’articolo! SALUTI A TUTTI I GARGANICI!!!

-- 27/01/2009 -- 22:54:52 -- Gargano

Un messaggio ai nostri politici. Un messaggio che viene dal cuore. Un consiglio per la vostra salute e quella del territorio. Non invidiamo i nostri paesi vicini che fanno nuovi porti o nuove strutture. Non fate nulla, smettete di fare qualsiasi cosa stiate facendo a voi stessi e al luogo dove vivete. Non manomettete la vostra esperienza: questo è l’insegnamento della vera natura. Alla lunga lasciare tutto com'è, ripagherà. Chetate il vostro agitarvi nei vostri pensieri, perché sappiamo che il lavoro sembra molto e vogliamo sempre fare altrimenti ci diranno che non facciamo nulla. Ma vi dico, non fate nulla.. occupatevi dell’ordinario e della vostra salute, staremo tutti molto meglio!

 
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