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28/11/2008

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I GENITORI: "IL LICEO SI FARA"

Clicca per Ingrandire Quando sul sito è apparso il quesito, nel sondaggio in corso, se Peschici avrà mai il nuovo edificio per la scuola superiore, ho votato senza tentennamenti sì, nonostante i dubbi e lo scetticismo che circonda l’argomento. Ho votato sì non perché sia un inguaribile ottimista, ma perché credo che la costruzione della nuova scuola superiore, sia un processo, per fortuna, irreversibile.

I passi compiuti in questi ultimi anni verso la sensibilizzazione delle istituzioni sul drammatico problema delle scuole superiori, sono stati lenti e pieni di intoppi, ma allo stesso tempo hanno reso evidente che non ci sono alternative alla realizzazione dell’opera se non si vuole chiusura definitiva della scuola, col ritorno alla migrazione di centinaia di ragazzi verso gli istituti di altri paesi, coi disagi e i sacrifici che hanno vissuto tante generazioni di ragazzi di Peschici.

Ora siamo alla svolta, con l’arrivo dell’ultimo parere positivo della Soprintendenza, e gli atti del Consiglio comunale di venerdì 28/11/2008, l’iter burocratico dovrebbe essere completato, dando così modo all’Amministrazione provinciale, che è l’ente incaricato della realizzazione del nuovo istituto, di completare l’iter della gara di appalto e iniziare i lavori con la prima tranche, che comprende la realizzazione delle aule e i laboratori, così da poter trasferire in fretta i ragazzi, togliendoli dalla sistemazione attuale, non degna di un paese civile.

Certamente c’è ancora molto da fare, bisogna che Peschici venga inserita come priorità nel bilancio del prossimo piano triennale di opere pubbliche della Provincia, affinché si possa completare in tempi relativamente brevi la realizzazione dell’intera opera. Ma ritengo che anche questa Amministrazione provinciale, così come quella che l’ha preceduta avviando il cammino verso la realizzazione della scuola, si stia dimostrando sensibile alle giuste rivendicazioni della comunità peschiciana.

La battaglia per arrivare fin qua è stata lunga e non è ancora finita, ma già si possono trarre alcune considerazioni:
- innanzitutto la straordinaria generosità e lo spirito di sacrificio di tanti ragazzi di Peschici, che hanno lottato per avere la scuola, pur sapendo che la maggior parte di essi non avrebbe avuto l’occasione di vedere coronato il proprio sogno di frequentare un istituto che un Paese “civile” avrebbe avuto l’obbligo di dotare. In particolare in questo momento, dove si fa un gran parlare, giustamente, di “meritocrazia”, è obbligatorio che tutti i ragazzi abbiano le stesse opportunità, gli stessi diritti e questi a Peschici sono da sempre negati.
- La straordinaria partecipazione di gran parte del corpo insegnante, Angelo Piemontese in testa, costretti a lavorare in condizioni difficili, ma sempre con entusiasmo e con l’unico obiettivo di fornire ai nostri ragazzi la massima professionalità per prepararli ad affrontare le dure prove che il futuro riserverà loro.

- La presa di coscienza dei genitori dei ragazzi, che solo con una presenza attiva e continua avrebbero contribuito a migliorare le condizioni non solo dei nostri figli, ma avrebbero reso un servizio all’intera comunità, dimostrando che quando si lotta per ottenere il giusto riconoscimento dei diritti finora negati, tutti insieme possono smuovere coscienze e sensibilizzare anche chi fino a oggi si è dimostrato insensibile ai nostri problemi.

Permettetemi di chiudere questa lettera con una considerazione personale, i miei due figli hanno frequentato il Liceo a Peschici, una scelta difficile ma con la consapevolezza che solo così potevamo contribuire alla crescita socio-culturale del nostro paese. Perciò rivolgo un appello ai ragazzi, e alle loro famiglie, che oggi frequentano la scuola media: ogni anno diventa più difficile formare la prima classe del liceo perché, comprensibilmente, molti ragazzi optano per altri istituti meglio attrezzati del nostro. Oggi però le cose sono cambiate, presto potrete frequentare una scuola degna di questo nome, dovete avere fiducia e crederci, e soprattutto non rendete vano il sacrificio che tanti ragazzi hanno fatto per permettere che le future generazioni avessero quei diritti che loro non hanno avuto.

Il mio mandato di portavoce del Coordinamento genitori scadrà alla fine dell’anno scolastico e non sarà rinnovabile in quanto mia figlia si diplomerà e quindi lascerà il Liceo, ma il mio impegno continuerà e fin da ora posso assicurare a tutti che in qualsiasi momento potranno contare su di me.

Walter Tauber (portavoce Coordinamento Genitori Liceo-ITT Peschici)

 Redazione

 

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