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24/11/2008

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PESCHICI, BOTTA E RISPOSTA SINDACO-PD
Clicca per Ingrandire Dal Partito Democratico, Circolo di Peschici, riceviamo e pubblichiamo.

«LA CULTURA “NEOFASCISTA” DEL SINDACO DI PESCHICI

“IL MIO COMPORTAMENTO IN QUELLA OCCASIONE, SE PUR DURO, ERA L’UNICO POSSIBILE PER FAR CAPIRE A QUESTE PERSONE CHE LA NOSTRA COMUNITA’ NON HA BISOGNO DI CHIACCHIERE INUTILI E FUORVIANTI, DISSONANTI CON LA REALTA’, MA DI FATTI CONCRETI.” (Mimmo Vecera)

Questa è secondo noi la frase “illuminante” del “bagaglio culturale e politico” del sindaco di Peschici, il nuovo piccolo duce si arroga il diritto di non consentire all’opposizione di esprimere liberamente le proprie idee, le critiche al suo operato, di chiedere che vengano discussi apertamente i problemi della nostra città. Ora ci chiediamo quali saranno le mosse successive, la chiusura delle sedi di partito? La persecuzione degli esponenti del PD?
Signor sindaco, quello che lei ha fatto Domenica scorsa, è un abuso di potere che non verrà più tollerato, e ci auguriamo che tutti coloro che hanno a cuore la democrazia e la convivenza civile, si ribellino all’idea che qualcuno si arroghi il diritto di decidere cosa si può dire nel nostro paese.
LA COSA CHE FORSE LEI NON HA ANCORA CAPITO È LA GRAVITÀ DEL SUO GESTO, FAR RIMUOVERE DAI VIGILI IL CAVALLETTO CON I MANIFESTI DEL PD E’ ANTIDEMOCRATICO, LA DISCUSSIONE NEL MERITO DEI PROBLEMI NON PUO’ NEANCHE INIZIARE FINO A QUANDO CON UN PO’ DI UMILTA’ NON RICONOSCERA’ DI AVER SBAGLIATO, E CHIEDERA’ SCUSA, NON A NOI, MA ALLA FERITA CHE CON IL SUO GESTO HA FATTO ALLA LIBERTA’ DI OPINIONE.
Per chiudere ribadiamo il concetto già espresso nel manifesto, faccia una seria riflessione e valuti serenamente se è in grado di fare il primo cittadino con la tranquillità e l’equilibrio che questa carica richiede, lasciando perdere tentazioni autoritarie e antidemocratiche, se così non fosse, per il bene della nostra Peschici, si faccia da parte.» (Il PD – Circolo di Peschici)


Questo il testo del comunicato inviatoci alle 21.47 di ieri domenica 23. Ci auguriamo, per il bene di Peschici e della sua immagine, che qualunque chiarimento - come già anticipato dal primo cittadino - venga fatto col dovuto spirito civile e democratico nelle sedi istituzionali più opportune, appositamente deputate a ciò, e non attraverso gli organi d’informazione o altre forme, più o meno colorite. Un sommesso suggerimento, senza entrare nel merito della querelle, a entrambe le parti in causa (Signori, siamo nel 2008!): lasciamo la “strada” all’uomo della strada e affidiamo agli scranni delle sale consiliari il confronto fra i rappresentanti che lo stesso uomo della strada ha inteso eleggere. Grazie. (p.g.)

 Redazione
 

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  Commenti dei Lettori:

-- 24/11/2008 -- 16:21:16 -- ugo

L'ignoranza è il miglior killer dell'umanità

-- 26/11/2008 -- 11:06:54 -- cabhir

La legalità è con voi...

 
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