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21/11/2008

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BOLLETTINO (2) “AUDITORIUM”

Clicca per Ingrandire Le sottoscrizioni alla lettera aperta che l’Associazione Culturale “Carpino Folk Festival” ha inteso inviare al governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, a qualche giorno dall'avvio continuano a crescere. In tanti hanno risposto positivamente e molti di loro hanno sentito il bisogno di dire qualcosa di diverso rispetto al testo proposto. Ecco i più significativi, segnalati da Antonio Basile (Ufficio Stampa Associazione Culturale “Carpino Folk Festival “).

Ferruccio Castronuovo (regista): "Sono pienamente d'accordo con la vostra iniziativa per la costruzione di un auditorium a Carpino. Mi sono sempre battuto per la rivalutazione della musica e della cultura popolare come valore universale della comunicazione tra le genti. Carpino oggi ha saputo recuperare un importante ruolo nel gestire e continuare una tradizione che si è imposta anche e soprattutto all'attenzione dei giovani. Quindi ben venga l'auditorium e che sia utilizzabile sia per le grandi manifestazioni estive che per altre situazioni durante tutto il resto dell'anno che verrebbero sicuramente programmate in uno spazio così importante”.

Marisa Travascio: “Egregio presidente Vendola, questo progetto ambizioso ma concreto oltre che mirare a contenere, divulgare e valorizzare una parte considerevole della ricchezza e della potenzialità culturali di una Regione ovunque nel mondo apprezzata, potrà a mio avviso rappresentare una sorta di sfida anche per le Amministrazioni locali che, riconoscendone l'alto valore intrinseco, mi auguro vorranno appoggiarlo sul nascere e soprattutto mai smettere di aiutarlo a crescere”.

Domenico Prencipe ("il diario Montanaro"): “Presidente Vendola, il Gargano è una terra magica, una terra ricca di storia e di cultura. Il Gargano è una terra dove vive gente consapevole, orgogliosa della propria terra e delle proprie tradizioni. L'auditorium della Musica Popolare del Gargano, proposto dall'Associazione Culturale Carpino Folk Festival, è un'opportunità di sviluppo per la nostra terra, un luogo dove poter celebrare degnamente la nostra storia e la nostra tradizione. La Puglia non è solo Salento, la Puglia per crescere ha bisogno del Gargano, e laddove ci siano proposte concrete come questa, bisogna battersi affinché si realizzino. Sono sicuro che Lei sarà al nostro fianco in questo ambizioso progetto.

Piero Giannini (presidente Associazione Culturale "Punto di Stella” - Peschici): “Non ci si può esimere dal prendere in considerazione simile iniziativa. Soffrendo sulla nostra pelle la totale assenza nell'ambito del proprio territorio di un contenitore culturale che accolga le progettualità della nostra Associazione , non possiamo che augurarci che il progetto della consorella “CarpinoFolkFestival” veda la luce radiosa che si merita per rilanciare una volta per tutte (e da oggi bando alle chiacchiere!) una terra bisognosa di considerazione e rispetto. Anzi, avanza l'ipotesi, neanche tanto peregrina, di una sorta di "patto di sangue" fra i vari sodalizi che operano sul territorio garganico per portare avanti istanze intelligenti e foriere di benefici per la collettività, facendo proprio il dumasiano motto ‘tutti x uno, uno x tutti’!”

Gaetano Berthoud (presidente Associazione "Io sono garganico"): "Un forte invito a tutti a partecipare a questa importante sottoscrizione. Il Gargano merita infrastrutture di un certo livello. L'impegno di tutti voi a contribuire a questa causa permetterà una forte riflessione, non solo da parte della politica regionale, ma un invito ai politici locali ad ascoltare di più noi liberi cittadini e associazioni. Un auditorium nel Gargano potrà portare sviluppo economico e culturale, potrebbe diventare un riferimento sociale per chiunque crede che non ci sia un punto di partenza per le nostre idee e iniziative culturali."

Antonio V Gelormini: “A titolo personale, a nome di SVEGLIARSinCOLLINA ed anche del Distretto Culturale DAUNIA VETUS sostengo l'iniziativa-appello del Carpino Folk Festival per la valorizzazione dell'intero patrimonio identitario della Puglia e della Capitanata in particolare. A partire dalla miniera "musica popolare" e dell'Auditorium del Gargano. Passando dal recupero di una tradizione culturale raffinata come quella degli scriptoria benedettini, a partire dal restauro dell'Abbazia di Kàlena. E non tralasciando la salvaguardia di beni architettonici come il Rosone della Cattedrale di Troia e l'immensa tradizione gastronomica, legata a prodotti tipici locali, a rischio estinzione e dalle proprietà organolettiche uniche e irripetibili. Mettiamoci in rete e facciamo turismo lungo questi itinerari di qualità e di sensibilità culturale.

Teresa Maria Rauzino: “A nome mio personale e come presidente del Centro Studi Martella di Peschici, condivido l'appello del Carpino Folk Festival al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, affinché nell'approvazione del Piano strategico di Area Vasta. Capitanata 2020 dia priorità al finanziamento di progetti culturali di alta levatura come l'Auditorium del Gargano, per valorizzare quello scrigno prezioso che è il patrimonio di musica popolare di Carpino. Auspichiamo che, tra i progetti presentati, sia finanziato anche il restauro dell'Abbazia di Kàlena, in agro di Peschici, un altro sicuro punto di forza della Regione Puglia, attrattivo fin dai primi anni del Novecento del turismo culturale e non del Promontorio. Basta con le porte chiuse e con la dispersione inconsulta dei nostri tesori!”

Michela Mezzanotte: “Nuovo simbolo della Musica, della Cultura, dell'Arte, ma soprattutto dell'Architettura la quale si presenta al nostro paese, quasi come un tema a se stante, un popolo conservatore, una mentalità non sempre aperta alle nuove tecnologie e le nuove proposte che appaiono per l'occhio italiano troppo azzardate. Fondere vecchio con nuovo, con l'avanzato, guardare avanti e non rivolgersi sempre al passato. L'Italia è un paese che vanta ancora la sua storia antica, e tutti ne siamo fieri; ma dov'è il nuovo? Noi popolo di costruttori di inventori di grandi architetti siamo tra gli ultimi della classifica europea. Un Auditorium che sia il grido delle nuove generazioni, il simbolo della Novità. Non lasciamo che il tempo continui a correre, lasciamo una traccia del suo passaggio”.


 Redazione

 

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