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29/10/2008

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UN ALTRO SCERIFFO DI NOTTINGHAM? NO GRAZIE!

Clicca per Ingrandire A suo tempo, la realizzazione del Parco Nazionale del Gargano aveva su-scitato le aspettative di quanti credevano che sul nostro territorio altamente antropizzato si stesse attivando un ente capace di: - custodire l’integrità naturale del paesaggio e della biodiversità, - valorizzare la dimensione garganica, - guidare i processi di passaggio dall’economia rurale all’industria del turismo.

Abbiamo plaudito la recente designazione ad assessore provinciale all’Ambiente del suo presidente, Giandiego Gatta, promosso alla posizione più alta per dotare il Parco di quanto lamentava essere mancato al momento degli incendi del 27 luglio 2007: uomini e mezzi.

Invece, nel Consiglio Comunale del 27 ottobre 2008 che ha approvato - finalmente! - il progetto di costruzione dell’edificio scolastico per le scuole superiori di Peschici, fra gli ostacoli che potrebbero frapporsi alla realizzazione di un’opera pubblica tanto attesa da obbligare (il 2006) gli studenti, appoggiati dalle famiglie, a un’occupazione durata diversi giorni, è stato paventato che l’Ente Parco neghi il permesso a costruire, poiché il luogo dove dovrebbe sorgere la scuola si trova sulla direttrice percorsa dall’incendio del 27 luglio. (Si ricordi che il fuoco partì in un punto a valle e fu solo il vento a determinarne la direzione.)

Il problema vero, però, è che se si dovesse dare inizio ai lavori contravvenendo a un eventuale divieto dell’Ente Parco, essendo esso dotato di potere impositore, può pretendere il pagamento di una multa. Si sentiva proprio la necessità della creazione su un territorio “povero” (se si esclude la breve stagione del turismo di massa, che si concentra in un risicato periodo estivo), di un altro ente con “diritto” di imporre balzelli!
Peccato che, posti di fronte a un “aut aut”, ci si debba schierare ad appoggiare la posizione di uscire dal perimetro del Parco per doversi difendere da chi dovrebbe difendere uno sviluppo “sostenibile” del nostro territorio.

M.M.

 Redazione

 

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