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22/10/2008

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OCCHIO AI 2 € FALSI!
Clicca per Ingrandire Ormai la notizia circolava da tempo e sempre più spesso capita di sentirne parlare al mercato piuttosto che dal barbiere o dal dentista. Ed è capitato anche a Manfredonia: alcune persone sono incappate nelle monete da due euro false, anche se non esistono denunce al riguardo. Le forze dell’ordine spiegano tale assenza col fatto che si tratta di una “modica” somma e si preferisce rimetterle in circolo o addirittura conservarle come “cimelio”.

La banca europea aveva assicurato che la composizione bimetallica e la particolarità dell’incisione sulle monete avrebbero reso difficile la contraffazione, ma i falsari non si sono arresi pur se le monete in euro presentano avanzate caratteristiche di sicurezza verificabili dai dispositivi meccanici e possono essere utilizzate nei distributori automatici di tutta l’area dell’euro, indipendentemente dal paese in cui sono state coniate.

Le monete da uno e due euro sono fabbricate con tecniche sofisticate, ad esempio la composizione a strati e bimetallica. Quelle da 10, 20 e 50 centesimi sono prodotte con una lega speciale (nordic gold) difficile da fondere e utilizzata esclusivamente per il conio. L’incisione apposta sul bordo della moneta da 2 euro e la particolare composizione metallica di quelle da 10, 20 e 50 centesimi ne rendono pertanto difficoltosa la contraffazione.

Infatti, le monete contraffatte non sono perfette. Come si vede nelle foto, nella zigrinatura laterale (foto 1 sotto; ndr) mancano le sei stelle e i "2" dritti e capovolti. I disegni sembrano usurati dal tempo. Nel profilo di Dante Alighieri ad esempio, l’occhio è quasi invisibile. L’Europa è disegnata male, Portogallo e Spagna non sono divise, mancano le isole Baleari, e la Scandinavia ha una forma strana, simile a un salame. Distinguere i falsi, dunque, è possibile, facendo attenzione ai particolari. Aguzziamo la vista, quindi: due euro corrispondono quasi a 4mila vecchie lire, un bel danno se ce ne rifilano anche solo due o tre.

Antonio Beverelli

 manfredonia.net
 

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