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27/09/2008

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CALENA: LA STORIA RINGRAZIA… FORSE

Clicca per Ingrandire Terzo incontro in sei giorni - due nelle ultime 24 ore - tra gli eredi Martucci e il Comune di Peschici, per tentare di raggiungere il tanto atteso accordo sulla convenzione da stipulare per la concessione delle due chiese dell’abbazia di Calena (in blu nella pianta, foto del titolo, e nel totale di foto 1 sotto; ndr). Presenti oggi, nella sala giunta del Comune di Peschici, Francesco Martucci e il cognato Paolo Cavalluzzo da un lato, e cinque membri della maggioranza di Governo con in testa il sindaco Vecera, il vice Afferrante, l’assessore alla Cultura Di Miscia, l’assessore all’Ambiente Vecera, e l’assessore al Turismo De Nittis.

Apre i lavori l’intervento di Francesco Martucci, il quale confermando quanto già emerso nell’incontro di ieri, ha ribadito la volontà della famiglia di addivenire a un accordo che tuteli il bene e garantisca la proprietà. Dalle sue parole si evince la volontà concreta di tutti gli eredi di far sì che il monumento non si deteriori ulteriormente, palesando la volontà unanime di permettere al Comune di Peschici di poter attivarsi per l’ottenimento dei fondi europei dell’Obiettivo Uno, previsti nel programma di “Area Vasta – Capitanata 2020”.

A tal proposito, tornando sulle richieste avanzate già nell’incontro di ieri che prevedevano la concessione dell’immobile adibito a magazzino (in giallo, parte bassa della piantina; ndr), il sindaco ribadisce la necessità di poter ampliare il progetto di restauro all’intera abazia e area antistante (non accettato dalla proprietà). “Firmiamo oggi la convenzione per le due chiese e studiamo la soluzione per estenderla a tutto il comprensorio così da avere un’area d’intervento più vasta e aumentare la fruibilità del bene”, consiglia l’assessore Di Miscia, intervenuto a sostegno delle tesi del sindaco e mediando con le posizioni su cui si è arroccata la famiglia proprietaria.

Al termine dell’ampia e approfondita discussione si è giunti a un accordo di massima che prevede la modifica di alcuni punti della bozza di convenzione esaminata nell’incontro di ieri (in calce la semi-definitiva, con in bianco solo la durata; ndr):

• durata della concessione al Comune di Peschici di non meno di sessant’anni dalla firma (riteniamo, per tantissimi motivi, che 99 anni possa essere un tempo, come dire, equo; ndr);
• la possibilità di accesso al giardino attiguo alle chiese, previo permesso della proprietà (in giallo, parte alta della piantina, e in foto 2, sotto, il muro che lo recinge dominato dal campanile a vela; ndr);
• apertura del portale di accesso alla chiesa con doppia cupola in asse, oggi seminascosto e interrato da detriti alluvionali (foto 3 sotto e in foto 4 lo stemma dei Benedettini che lo sovrasta).

Previa visione e accordo di tutti gli eredi Martucci, e salvo ripensamenti dell’ultima ora, la convenzione verrà sottoscritta nel primo pomeriggio di lunedì 29, a pochissime ore dalla seduta di Consiglio Comunale già indetta per la ratifica, senza la quale il progetto non può andare avanti, e ricordando che la scadenza della presentazione è fissata al giorno 30, cioè… il giorno dopo!

Domenico Martino


LA CONVENZIONE (DA COMPLETARE E FIRMARE)

II 26 settembre 2008 presso la sede comunale in Peschici alla Piazza Pertini n. 1

TRA

l'ing. Carlo Follieri, nella qualità di Direttore del II Settore, in rappresentanza del Comune di Peschici, di seguito indicato semplicemente come "Comune";

e

i germani Martucci, nella qualità di proprietari della Chiesa Santa Maria di Kalena, ubicata in Peschici all'omonima Contrada: Vincenzo Martucci, Francesco Martucci, Maria Martucci, Anna Elisabetta Martucci, di seguito indicati come "proprietario".

Premesso che:

• il Comune di Peschici, intende acquisire la fruizione di parte dell'Abbazia di Kalena e, precisamente, delle due chiese (chiesa vecchia e chiesa nuova);
• considerato che l'Abbazia di Kalena è di proprietà privata, per cui occorre una preliminare convenzione con i proprietari;
tutto ciò premesso e considerato si conviene tra le parti, in premessa costituite, quanto segue:

Articolo 1 - La premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto di convenzione.
Articolo 2 - II "proprietario" dà in fruizione al Comune le parti dell'Abbazia colorate in "blue" – Chiesa - così come riportate sull'allegata planimetria, autorizzando su di esse la riapertura del portale lato sud e la realizzazione delle opere che saranno finanziate per l'utilizzazione socio¬culturale della parte del complesso concesso all'Amministrazione Comunale.
Articolo 3 - II proprietario, successivamente all'ultimazione dei lavori relativi agli immobili oggetto del presente atto, si impegna, previo accordo con il Comune, a rendere accessibile il giardino retrostante alle Chiese previa realizzazione di apposita apertura.
Articolo 4 - La concessione dell'immobile, individuato sull'allegata planimetria, a favore del Comune viene concesso per.......anni dalla data della firma del presente atto. Il proprietario garantisce l'uso gratuito del suolo circostante, sempre di proprietà dei germani Martucci, nella quantità strettamente necessaria per l'eventuale esecuzione dei lavori. Ogni danno a persone, animali e cose, ivi compreso il furto, unitamente ai relativi effetti nel tempo e nello spazio confinante sarà a carico del Comune per tutta la durata della Concessione. I proprietari sono interamente sollevati dalla custodia degli arredi, delle attrezzature e dei beni interessati all'intervento di restauro.
Articolo 5 - Il proprietario, pur concedendo la fruizione al Comune delle aree individuate sull'allegata planimetria per......anni, potrà sempre accedere liberamente e senza ulteriori formalità nei predetti immobili.
Articolo 6 - Le spese per la registrazione del presente atto saranno a carico del Comune. Per quanto non espressamente stabilito e contemplato dalla presente convenzione le parti fanno espresso rinvio alle norme del Codice Civile.
Articolo 7 - Le parti danno atto che il presente atto, mentre è vincolante per il proprietario, diventerà esecutivo per la Amministrazione dopo l’approvazione della presente convenzione da parte del Consiglio Comunale.
Articolo 8 - Per ogni controversia che dovesse sorgere dal presente atto di convenzione è competente il Foro di Lucera.

 Redazione (foto DOMMART)

 

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