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11/09/2008

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Cavalli Stalloni, a Palazzo di Città i nuovi Pilato

Clicca per Ingrandire Un progetto per riqualificare l’area dell’antico Deposito dei Cavalli Stalloni per recuperare la memoria storica e restituirgli l’antico splendore.

Passeggiate a cavallo, corsi di formazione, ippoterapia, agriturismo e fecondazione assistita per gli esemplari pregiati: ce n’è per tutti i gusti nel documento elaborato dal Comitato Pro IRIIP e presentato quest’estate agli assessori del Comune di Foggia, Michele Salatto e Franco Mercurio, per un progetto da dieci milioni di euro la cui realizzazione dovrebbe avvalersi di fondi regionali. Un argomento da discutere in giunta comunale.

Forse. La materia è complicata ed essendo il terreno dell’IRIIP di proprietà regionale, l’ultima parola spetta sempre all’ente di via Capruzzi (Bari). Intanto, in giunta, i diversi assessori stanno studiando il progetto, ma è ancora presto per esprimersi. “Abbiamo ricevuto il progetto e ne abbiamo parlato, ma l’argomento verrà discusso in giunta in maniera più articolata. Anche perché la questione è abbastanza complicata” , spiega Claudio Sottile.

La cautela è d’obbligo. La querelle Università-Cavalli Stalloni affonda le radici nel tempo ed è talmente complicata che finora ci si è arresi a una sorta di pace armata, ovvero una difficile coesistenza. Gli interessi in ballo sono moltissimi. E si preannuncia una discussione infuocata. Per il momento nessuno vuol prendere posizione.

Primo tra tutti Franco Mercurio che, raggiunto telefonicamente da “l’Attacco” si dice impegnato fino a data da stabilire. Paolo De Vito conferma: è un argomento del quale si parlerà in giunta, ma per il momento è prematuro esprimersi. Insomma la partita è ancora tutta da giocare.

Chi invece ha una chiara idea in merito è Raffaele Capocchiano, decisamente e storicamente schierato (a livello personale, ci tiene a rimarcare) con le ragioni del Deposito e dell’IRIIP. “Il progetto l’ho letto ma va discusso in giunta. Bisogna tener presente che la competenza è regionale. In linea di massima, secondo me, il Deposito è un’istituzione che la città non può perdere. Ma so anche che la partita è ancora tutta da giocare”.

Giulio Scapato è prudente. “Ho letto del progetto sul vostro giornale e me ne sto interessando. E’ una questione annosa. Posso dire che è un argomento mai discusso, né in via formale né in via informale, in Consiglio”. L’ animatore del Comitato Pro IRIIP è Franco Cuttano (nella foto), che esprime la sua intenzione di non mollare la presa. “Il progetto ce l’avevamo già da quattro anni. Adesso l’abbiamo rivisto di concerto con diverse associazioni. Noi abbiamo fatto la richiesta di essere ascoltati. Ma andremo comunque avanti per la nostra strada. La proprietà del terreno è regionale. E noi stiamo dando l’opportunità ai nostri amministratori di fare qualcosa di buono per questa città”.


 L’Attacco (10 settembre)

 

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