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27/08/2008

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GATTA SI RIAPPROPRIA DELLA SUA POLTRONA

Clicca per Ingrandire Giandiego Gatta torna a guidare il Parco Nazionale del Gargano. In mattinata, nella sede di Monte Sant’Angelo è giunta la nota del ministro Stefania Prestigiacomo con la disposizione di reintegro nelle sue funzioni dell’avvocato di Manfredonia, presidente dell’Ente dal 2004, e l’invito a “riassumere con la necessaria urgenza le funzioni presidenziali". Il provvedimento fa seguito alla sentenza del Tar Puglia cui era stato presentato ricorso dopo il commissariamento, voluto dall’ex ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, che aveva portato per un mese e mezzo alla guida del Parco Ciro Pignatelli, e il cui dell'incarico semestrale di commissario straordinario è scaduto proprio ieri.

LE PRIME REAZIONI

= Giandiego Gatta: “Giustizia è fatta! Ero stato mandato via solo per una questione di appartenenza politica e adesso dovrò lavorare tanto per recuperare il tempo perduto”.

= Antonio Pepe (presidente Provincia dauna):
“Il reintegro di Gatta nelle sue funzioni di presidente del Parco Nazionale del Gargano è una notizia positiva per l’intera Capitanata. All’amico Giandiego formulo gli auguri di buon lavoro, sicuro che egli potrà adesso proseguire nel lavoro positivo interrotto dalla parentesi del commissariamento. Già in occasione del provvedimento di commissariamento firmato dall’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio avemmo modo di stigmatizzare la decisione di sollevare Gatta dal suo incarico. Quella scelta ci sembrò infatti infondata sul piano del merito delle contestazioni che venivano mosse all’indirizzo del presidente, nonché viziata dalla condizione di ministro dimissionario dello stesso Pecoraro Scanio, così come confermato limpidamente dalla sentenza del Tar Puglia che ha posto rimedio a quella che considerammo una vera e propria ingiustizia. Il commissariamento dell’Ente Parco è stato uno degli ultimi atti di epurazione ideologica compiuti dal Governo Prodi, che ha privato per mesi una Istituzione importante come il Parco del Gargano del diritto ad avere un presidente in grado di operare nella pienezza delle sue funzioni. Ora Giandiego Gatta potrà finalmente tornare a lavorare ai tanti progetti messi in cantiere in questi anni, dando il suo importante contributo a quei processi interistituzionali, come la pianificazione strategica di area vasta, che hanno come obiettivo la costruzione di una Capitanata migliore”.

= Lucia Lambresa (An): “La Federazione Provinciale di Alleanza Nazionale esprime viva soddisfazione per il reintegro dell’avvocato Giandiego Gatta nella carica di presidente del Parco del Gargano. Tale provvedimento conferma che la sua rimozione è stata un atto iniquo ed esclusivamente mirato a estromettere un esponente del centrodestra che stava ben operando a tutela del territorio garganico e dei suoi abitanti”

= Adriana Poli Bortone (coordinatrice regionale An Puglia): “La faziosità e l’incapacità politica dell’ex ministro Pecoraro Scanio hanno provocato ritardi nei programmi di sviluppo del Gargano. Tale impostazione, peraltro, ha connotato la gestione politica globale del Ministero dell’Ambiente, i cui disastri sono emblematicamente rappresentati dall’emergenza rifiuti in Campania, risolta brillantemente dal governo di centrodestra. Tutta la classe dirigente di An di Capitanata è certa che l’avv. Gatta saprà recuperare, col suo impegno, i ritardi provocati dalla sua ingiustificata sostituzione”.

= Antonio Leone (Pdl, vicepresidente Camera Deputati): “Finalmente è stato dato riparo a una scellerata operazione di bassa politica. Giandiego Gatta è stato reintegrato come Presidente del Parco Nazionale del Gargano.che ha posto fine al commissariamento. Ringrazio il ministro Prestigiacomo che ha contribuito in modo determinante al ristabilimento della normalità dopo che il centro sinistra aveva rovesciato l'amministrazione del Parco, con un atto politico, perseguendo misere finalità di bottega che nulla hanno a che vedere con la tutela del nostro prezioso patrimonio ambientale".

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