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23/08/2008

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Tra cielo, mare e… spiaggia

Clicca per Ingrandire Sarà un concerto di “giovani leoni” del jazz ad aprire la quarta edizione del Peschijazz, la kermesse musicale in programma nel magnifico scenario dell’arenile del Porticciolo di Peschici dal 24 al 26 agosto. Domani sera, le luci del palco allestito ai piedi della cittadina garganica saranno tutte puntate sul “Nico Gori e Alessandro Lanzoni Quartet”, formazione di giovani musicisti toscani completata dalle ancore ritmiche del gruppo, Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Stefano Tamborrino (batteria).

“Si tratta di una formazione caratterizzata dalla grande energia e dalla carica ritmica ed espressiva tipica dei musicisti giovani e di grande talento - spiega Nico Gori - anche se non mancheranno momenti più cameristici e intimi”. Nel concerto di domani, il quartetto presenterà alcuni brani scritti dallo stesso Gori, primo alto sax e clarinetto solista della Vienna Art Orchestra diretta da Mathias Ruegg, e alcuni brani di Wayne Shorter rielaborati da Gori per questo nuovo progetto musicale.

A fianco del polistrumentista Nico Gori, il diciassettenne pianista e violoncellista Alessando Lanzoni, vera promessa del jazz italiano che, nonostante la giovane età, ha già conquistato i palcoscenici più difficili europei, quelli francesi. Per approfondire la conoscenza, alcuni cenni biografici sui protagonisti. Cominciamo da Alessandro Lanzoni.

E’ la promessa del jazz italiano. Fiorentino, a soli 16 anni ha già conquistato i palcoscenici più difficili europei: i francesi. Ha cominciato lo studio del pianoforte a 5 anni frequentando la Scuola di Musica di Sesto Fiorentino, ottenendo numerosi e prestigiosi primi premi in concorsi pianistici nazionali e internazionali. Da alcuni anni si dedica con entusiasmo allo studio del pianoforte jazz, passione che lo ha portato a emergere sulle scene jazzistiche italiane e collaborare con numerosi artisti, come la cantante americana Faye Nepon che lo ha voluto al suo fianco per l’esecuzione del Sacred Concert di Duke Ellington.

Nel maggio 2006, a Camerino, ha catalizzato l’attenzione della giuria vincendo il Primo Premio del prestigioso concorso “International Massimo Urbani Award” insieme a una borsa di studio per frequentare i seminari di “Umbria Jazz” a Perugia. Nell’occasione, gli insegnanti del corso gli hanno conferito un’ulteriore borsa di studio per frequentare la Berklee School di Boston, selezionandolo come miglior pianista di Umbria Jazz Winter di Orvieto. In seguito a questi riconoscimenti, ha inciso per l’etichetta Phylology il suo primo Cd, “I should care”, in duo con il contrabbassista Ares Tavolazzi.

E passiamo a Nico Gori. Collabora con numerosi artisti, spaziando con naturalezza dal jazz al pop, e da diversi anni con Stefano Bollani (ricordiamo i progetti “I Visionari”, “Bollani Carioca”). Dal 2006 è primo alto sax e clarinetto solista della Vienna Art Orchestra diretta da Mathias Ruegg. Ha suonato con artisti del calibro di Lee Konitz, Bill Stewart, Alex Riel, Dave Weckl, Tom Kennedy, Caetano Veloso, Enrico Rava (che si esibirà nella serata del 26; ndr), Paolo Fresu, Renato Sellani, Ares Tavolazzi, Gino Paoli, Fabio Concato. All’attivo ha numerose incisioni discografiche da leader e side man. Nel 2007 ha registrato due dischi per la Doublestroke Records col quartetto italiano “Millenovecento” e col “Nico Gori European 4tet”.

Nel corso della serata, si renderà omaggio alla musica di Teo Ciavarella cui verrà consegnato il primo riconoscimento promosso dal Peschijazz. “Sono davvero onorato - spiega il musicista Teo Ciavarella. - Va a rafforzare il mio affetto per Peschici, cui sono legato come turista ma soprattutto musicista, avendo suonato per anni in uno dei mitici locali del centro storico, il “Red Door”, che ora non esiste più. Il mio amore per questa città mi ha portato, 20 anni fa, a comporre un brano per orchestra ad essa ispirato e intitolato appunto ‘Peschici’. Ho avuto inoltre il piacere di scrivere la colonna sonora del video firmato da Claudio Lecci, ‘Magica Peschici’, di cui spero poter presentare al pubblico alcuni brani”.

 UFFICIO STAMPA

 

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