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16/03/2010

PROVINCIA, IL COMMENTO DI PEPE - TESTO ODG

 “Le situazioni e le contingenze di carattere politico non hanno mai fermato né frenato l’azione amministrativa della Provincia di Foggia. Non ho mai permesso alle vicende legate ai partiti o alla geografia politica dello schieramento di rallentare la nostra attività, di bloccare le risposte che l’Amministrazione provinciale deve fornire alle istanze del territorio”. Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, commenta l’esito della seduta monotematica di ieri, lunedì 15 marzo, del Consiglio provinciale dedicata alla situazione politica a Palazzo Dogana.

“Sono soddisfatto per l’esito della seduta e per il tenore del dibattito - afferma - nel corso del quale si è avuta la possibilità di sviluppare un confronto sui tanti risultati che questa Amministrazione ha ottenuto sino a oggi e sulle capacità di progettazione e programmazione che ha saputo dimostrare. Ringrazio tutti i Consiglieri della maggioranza per la fiducia che hanno confermato all’azione di governo della mia Giunta, per la loro presenza, per i loro appassionati interventi e per il contenuto del documento che hanno portato all’attenzione dell’assemblea consiliare – conclude. - Un ringraziamento va inoltre ai Consiglieri di minoranza per l’apporto fornito alla discussione”.

TESTO ODG = Il testo dell'Ordine del giorno approvato all'unanimità dei presenti (16 voti; la minoranza ha abbandonato l'aula immediatamente prima della votazione) e sottoscritto dai consiglieri di maggioranza. “Nell'aprile 2008 la Capitanata ha scelto in modo chiaro e inequivocabile l'onorevole Antonio Pepe quale presidente dell'Amministrazione Provinciale. Lo ha fatto valutando l'uomo, il suo programma amministrativo, la sua visione innovativa di sviluppo e di crescita del territorio. Lo ha fatto identificandosi in lui e nelle forze politiche che lo sostenevano. Lo ha fatto nella piena consapevolezza di chiudere con il passato e cambiare pagina.

Cambiare vuol dire anche essere nuovi nel modo di amministrare, nella concezione stessa della politica, che mette al centro gli interessi della comunità e non delle logiche di potere. Per questo il centrosinistra ha fallito ed è stato bocciato, su questo il centrodestra ha vinto: è un dato storico. Su questo, pur apprezzando qualche timido tentativo sopito con forza dalle ferree esigenze di apparato, gran parte della minoranza non ha mai abbandonato la logica della barricata strumentale, avvitandosi spesso su posizioni di mera speculazione politica che avevano e hanno tuttora quale unico interesse quello del gruppo di potere di appartenenza.

Non vi sono altri modi per spiegare come, da una parte, non si voglia riconoscere quanto in questo breve lasso di tempo è stato compiuto dalla giunta dell'onorevole Pepe, e dall'altra si parli delle cose fatte come di un mero completamento di programmazione avviata nel precedente mandato. Niente di più falso, ma niente di più coerente. Le forze politiche di maggioranza sono consapevoli della responsabilità conferita loro dal voto popolare, attraverso l'elezione dell'onorevole Pepe, di portare a compimento il programma amministrativo proposto, con l'obbiettivo di consegnare alla fine del mandato consiliare una Capitanata più moderna, sicuramente diversa, in meglio, rispetto allo stato in cui è stata lasciata.

Ciò detto, l'involuzione del quadro politico con le scelte operate dall'UdC e la successiva modifica degli assetti della rappresentanza consiliare, sono elementi che non potevano non avere conseguenze, che comunque consegnano al Consiglio una maggioranza solida e in grado di governare senza difficoltà. Ma va respinta senza timore la suggestiva interpretazione dei fatti che viene fornita a uso e consumo elettorale: non è una questione di potere. La coerenza, valore sul quale non vi sono tentennamenti, è il criterio fondamentale che ha ispirato l'Ordine del giorno approvato da questo Consiglio provinciale il 7 luglio 2009, e ha portato inevitabilmente fuori l'UdC dall'Amministrazione provinciale.

Con questo Odg, le forze politiche di maggioranza confermano la fiducia nei confronti del presidente On. Antonio Pepe, nel pieno rispetto delle sue prerogative e nell'esclusivo interesse della Capitanata. Respingono con forza la demagogia e le polemiche strumentali di sapore elettorale contenute nel documento presentato da 10 consiglieri di minoranza per la convocazione di questo Consiglio. Confermano l'impegno a proseguire nell'attuazione del programma amministrativo che ha ottenuto il consenso degli elettori”.

 
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