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15/03/2010

FOGGIA, CRISI PROVINCIA. BOTTA E RISPOSTA CAMPO-MONGIELLO

 “L’UdC è fuori dal governo e dalla maggioranza a Palazzo Dogana perché era la parte più debole di una coalizione in cui ancora oggi, a due anni di distanza dalle elezioni, sono in tanti a voler assumere responsabilità di governo. Dopo le regionali la Giunta non sarà più la stessa e su questo sono pronto ad accettare scommesse”. Lo ha affermato Paolo Campo, segretario provinciale Pd, intervenendo nel corso del Consiglio provinciale monotematico dedicato alla crisi politico-amministrativa del governo provinciale e riunitosi su richiesta dei gruppi di minoranza.

L’opportunità dell’Assise, a parere dello stesso Campo, nasce dall’affermazione del “diritto dei consiglieri a conoscere, nelle forme e nelle sedi istituzionali, le ragioni della revoca dei due assessori dell’UdC e come la compagine di governo sarà ricostruita”. Ciò anche in ragione del fatto che “i limiti amministrativi della Giunta sono stati denunciati più volte dalla maggioranza” e che “il tema politico della tenuta della coalizione di destra è stato posto, più volte, da una parte della coalizione stessa”.

Proprio queste considerazioni hanno indotto il segretario provinciale a dichiararsi scettico rispetto alle conseguenze dell’estromissione dalla maggioranza di “una forza politica i cui voti sono stati decisivi per l’elezione di Antonio Pepe: non è da questo atto che discenderà maggiore coesione politica e coerenza amministrativa”. Anzi, la rottura del patto elettorale è frutto di “opportunismo e mina la legittimazione del presidente”.

Sul fronte operativo, poi, “una maggioranza di governo fondata su un equilibrio di governo così difficile non può avere il fiato lungo e la visione prospettica necessari ad affrontare i problemi del nostro territorio, aggravati anche dall’inerzia di questa Giunta”.

“Le elezioni anticipate non sono mai auspicabili e noi non siamo interessati alla rivincita elettorale, perché la Capitanata ha bisogno di un’Amministrazione coesa e operativa. Però c’è il fondato rischio che il futuro ci riservi una verifica al giorno e mi appello alla sua sensibilità istituzionale - ha concluso Campo - affinché si evitino i contributi ai singoli consiglieri ed esponenti politici e si rimetta nelle mani degli elettori la scelta del governo che necessita alla nostra comunità”.

IL COMMENTO (/risposta) di Paolo Mongiello, presidente del gruppo consiliare del Popolo della Libertà in Consiglio provinciale – “Il centrodestra al governo dell'Amministrazione provinciale può contare su una maggioranza coesa, numericamente autosufficiente e decisa a portare a compimento il mandato che i cittadini della Capitanata hanno affidato all'on. Antonio Pepe. L'esito della seduta odierna mette fine a settimane di polemiche sterili e strumentali accuse, dimostra lo stato di salute del governo provinciale e rinnova le ragioni alla base della missione politica che la comunità ci ha affidato: rompere col passato e costruire una Capitanata migliore, più moderna e più efficiente sotto la guida attenta e responsabile del presidente Pepe.

“Dispiace che gli amici della minoranza - continua nella nota, - dopo avere con tanta solerzia chiesto la discussione in Consiglio, abbiano deciso di sottrarsi al confronto abbandonando l'aula e scegliendo di non partecipare al voto. Evidentemente in Consiglio il centrosinistra ha potuto toccare con mano non soltanto che la maggioranza esiste ed è assolutamente autosufficiente, ma anche che la sua consistenza tende a farsi più fragile, come hanno dimostrato le assenze, tra cui quelle di alcuni dei firmatari del documento promosso dall'opposizione.

“L'uscita dell'Unione di Centro dalla coalizione che governa la Provincia di Foggia - spiega - non scalfisce in nessun modo né il patto sottoscritto con gli elettori nell'aprile del 2008, né modifica gli obiettivi programmatici che in questi primi anni di governo il centrodestra e il presidente Pepe stanno portando a compimento. La modifica degli assetti della maggioranza è al contrario solo l'esito di scelte che rispettiamo ma che non possiamo condividere proprio per amore degli elettori di questo territorio e per la coerenza che ci contraddistingue. Le situazioni e le contingenze politiche non hanno fermato né fermeranno l'azione amministrativa innovativa e moderna e il buongoverno messi in campo dal Popolo della Libertà e dal presidente Pepe.

“E' bene - conclude - che il centrosinistra ne prenda atto senza continuare a evocare elezioni anticipate o presunte crisi che non esistono al solo scopo di agitare le acque in campagna elettorale. Due anni fa i cittadini di questo territorio hanno mandato a casa il Pd e i suoi alleati per assegnare al centrodestra la responsabilità di governare e risolvere i problemi della Capitanata. Un mandato che intendiamo onorare come abbiamo fatto fino a oggi. Cercare rivincite postume è tanto inutile quanto irresponsabile, specie in un momento così difficile per il nostro sistema socio-economico”.



 
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