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11/02/2010

PROVINCIA: LEGGE SULLA CACCIA E PROGETTO BIKE SHARING

 CACCIA = Nelle Zone Addestramento Cani (Z.A.C.), aree riservate alle prede d’allevamento, sarà possibile cacciare anche ungulati e lepri. Lo prevede l’emendamento alla legge regionale sulla caccia proposto dal consigliere Pd Franco Ognissanti e approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale con la votazione sul cosiddetto Omnibus. Si chiude positivamente, dunque, un iter avviato da Antonio Angelillis, consigliere provinciale Pd quando rivestiva l’incarico di assessore provinciale all’Agricoltura della Giunta Stallone.

Le Z.A.C. attive in Capitanata sono una quindicina e hanno, fra gli altri, l’obiettivo di promuovere l’attività venatoria a basso impatto ambientale, giacché nel mirino dei cacciatori non finiscono animali selvatici. La modifica alla legge 27 del 1998 consente, inoltre, di attivare investimenti privati nel settore del turismo venatorio, come da tempo fatto in Toscana o in Basilicata.

La proposta di emendamento inserita nel Piano Faunistico Provinciale 2007-2011, approvato dal Consiglio provinciale nella precedente consiliatura, dopo la “approvazione unanime del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio, organismo di cui fanno parte anche le associazioni ambientaliste - commenta Antonio Angelillis - poiché si esalta la parte sportiva della caccia, oltre a migliorare i livelli di controllo del suo esercizio”.

Con l’introduzione di lepri e ungulati (cinghiali, daini, eccetera) “la Puglia allinea la propria legislatura in materia a quella della gran parte delle Regioni italiane - conclude Angelillis - risponde alle esigenze delle migliaia di cacciatori pugliesi oggi costretti a recarsi altrove per esercitare questa attività e si dota di uno strumento potenzialmente in grado di promuovere investimenti e occupazione in un settore in costante espansione”.

BIKE SHARING = “L’attivazione del bike sharing (condivisione della bicicletta; ndr) in Capitanata è diventata materia più da campagna elettorale che da programmazione ambientale”. Lo afferma Sergio Clemente, consigliere provinciale Pd, commentando la presentazione del progetto varato dall’Assessorato provinciale all’Ambiente per l’utilizzo dei fondi regionali “stanziati essenzialmente a favore del Comune di Foggia, i cui cittadini hanno finito con l’ottenere fondi e mezzi percentualmente inferiori a quelli di Vieste”.

“Se pure si volesse condividere l’impostazione dell’Amministrazione provinciale - aggiunge il capogruppo Antonio Prencipe - si fa difficoltà a comprenderne la ratio”. Per quale motivo, ad esempio, Lucera e San Giovanni Rotondo non sono tra i grandi centri che beneficeranno del servizio? Perché limitare la concessione del bonus ai soli cittadini dei Comuni in cui sarà attivato il bike sharing e non, magari, estenderlo all’intera Capitanata o riservarlo ad altri centri?

A proposito del bonus, “annunciare in piena campagna elettorale il riconoscimento di un contributo in danaro senza precisare chi ne avrà diritto e come potrà utilizzarlo è molto più che inopportuno - riprende Clemente - a maggior ragione considerando che l’assessore all’Ambiente è candidato sindaco in una delle città a cui è stato esteso il servizio”.

“A voler essere maliziosi - conclude Prencipe - verrebbe da pensare che solo per questa ragione Pecorella ha tenuto chiusi nel proprio cassetto i fondi stanziati dalla Regione oltre due anni fa e che, di questo passo, non produrranno effetti concreti per i cittadini prima di altri due anni”.

 
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