Riceviamo e pubblichiamo.

“Ormai è cosa risaputa. Il possessore di un automobile, per lavoro, per la famiglia, per supplire alle deficienze del trasporto pubblico, è diventato bersaglio facile e comodo per ogni prelievo, il pozzo di San Patrizio di ogni emergenza, il limone spremuto per ogni bilancio deficitario, l’acquasantiera per coprire ogni sperpero di denaro pubblico. L’Amministrazione provinciale di Foggia, guidata dal notaio, onorevole, presidente Pepe, si accinge a varare un provvedimento di bilancio per colmare l’ennesimo buco nei conti dell’Ente: una addizionale sulle assicurazioni auto che aumenterebbero dal 12,50 al 16 percento.

“Ulteriore pesante salasso per le famiglie dopo Imu e Tarsu. Le assicurazioni auto sono già state aumentate in generale, abbondantemente e ingiustificatamente, di oltre il 20 percento, quindi la Provincia di Foggia dovrebbe trovare altre vie e altre soluzioni per il suo buco di bilancio. Una Provincia che non brilla certamente per concretezza e incisività di azione politica, all’ultimo posto fra le province italiane. Qua ci ha collocato il dossier del quotidiano economico “il Sole 24 ore”. Una pletora di Assessorati, diversi dei quali solo di facciata, pleonastici, un lungo elenco di enti e consorzi di derivazione di dubbia e nessuna utilità.

“Sono questi i temi, insieme all’effettiva utilità dell’Ente Provincia, che cittadini stanchi e arrabbiati si aspetterebbero di vedere all’ordine del giorno della prossima Conferenza dei Capigruppo” (Michele Angelicchio).